Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] Valli di Gianni Franciolini) e il film a più voci L'amore in città, tutti del 1953, Viva l'Italia! di Roberto Rossellini e Io amo, tu ami… di Alessandro Blasetti, entrambi del 1961. Divenne quindi critico di "Il contemporaneo" e pubblicò opere come ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] scenario naturale, una specie di nervosità…" ("Le parisien libéré", 11 agosto 1948). Dopo aver interpretato per Roberto Rossellini il ruolo di Andrea, l'intellettuale comunista di Europa '51 (1952), scrisse il soggetto originale e la sceneggiatura ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] , in quel periodo più che mai impegnato a denunciare la corruzione del potere, come P.P. Pasolini. Una giuria presieduta da R. Rossellini assegnò la Palma d'oro nel 1977 a Padre padrone di Paolo e Vittorio Taviani, mentre l'anno successivo lo stesso ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] e nelle sequenze del mare di La terra trema (1948), passa per primo al colore (Senso, 1954). Ma intanto il cinema di R. Rossellini, fra gli altri, lontano da qualsiasi estetismo, non sembra pensabile, proprio in virtù di questo, se non in b. e n ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] , ricoperti da pesanti tendaggi, o addirittura 'a baldacchino' (significativo l'uso ideologico che della camera da letto del re fa Rossellini in La prise de pouvoir par Louis XIV, 1966, La presa del potere da parte di Luigi XIV), a quelli moderni ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] La grande illusion (1937; La grande illusione) di Jean Renoir, Roma città aperta (1945) e Paisà (1946) di Roberto Rossellini. La lezione del realismo poetico francese e del Neorealismo italiano era del resto destinata a essere proseguita e al tempo ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] Fu anche sceneggiatore, non accreditato, per Desiderio, iniziato nel 1943 (con il titolo Rinuncia o Scalo merci) da Roberto Rossellini e completato nel 1946 da Pagliero: la vicenda di una giovane prostituta, una storia di solitudine ed emarginazione ...
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Ladri di biciclette
Giaime Alonge
(Italia 1947, 1948, bianco e nero, 92m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica per PDS; soggetto: Cesare Zavattini, dall'omonimo romanzo di Luigi Bartolini; [...] . Non che Ladri di biciclette sia esteticamente più compiuto di altri capolavori neorealisti, da Roma città aperta di Rossellini a La terra trema (1948) di Visconti: ma certo il film di De Sica incarna nell'immaginario collettivo internazionale ...
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Sight and Sound
Marco Scollo Lavizzari
Rivista mensile di critica cinematografica, fondata a Londra nel 1932 sotto gli auspici del British Institute of Adult Education.Trimestrale fino all'aprile 1991, [...] più intimamente umani dei fatti sociali; al tempo stesso l'entusiasmo per il cinema di Cesare Zavattini, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini condusse nel 1952 a indicare Ladri di biciclette (1948) di De Sica come migliore film di tutti i tempi. Al ...
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Sanders, George
Daniela Angelucci
Attore cinematografico inglese, nato a Pietroburgo il 3 luglio 1906 e morto suicida a Barcellona il 25 aprile 1973. Raffinato e affascinante, con il suo naturale atteggiamento [...] interpretazione del gelido e indifferente marito protagonista del drammatico e intenso Viaggio in Italia (1954) di Roberto Rossellini, accanto a Ingrid Bergman. Nel 1957 lavorò come conduttore della serie televisiva The George Sanders mistery theater ...
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lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto romano, pronto già, appena rientrato...
paisa
paiṡà s. m. – Forma vocativa di paesano, propria dell’Italia merid., col sign. di «compaesano»; alla fine della seconda guerra mondiale era usata dai soldati italo-americani come appellativo nel rivolgersi ai civili, poi si è generalizzata...