Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] (1958; La ragazza Rosemarie) di Rolf Thiele, Era notte a Roma (1960) e Viva l'Italia! (1961), entrambi di Roberto Rossellini viene usato in maniera diversa lo zoom, a volte in correlazione con movimenti di macchina diversificati. Dal 1963 l'Angénieux ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] decennio, l'invasione nel cinema di musicisti spesso mediocri, provenienti in prevalenza dall'area della m. leggera. I giovani Zavattini, Rossellini e De Sica crebbero al suono di un cinema che nulla pretendeva dalla m. e solo così si può spiegare l ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] John Ford. Questa tendenza giunse a compimento nel dopoguerra con il Neorealismo italiano, e in particolare con i film di Roberto Rossellini, Vittorio De Sica e Giuseppe De Santis, e più tardi con le nouvelles vagues degli anni Sessanta e nel cinema ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] cinema italiano, che va dalla fine degli anni Cinquanta all'inizio dei Settanta: la maggior parte dei film di Roberto Rossellini, De Sica, Visconti e Fellini girati a C. in tale periodo videro la presenza, spesso determinante, di società francesi.Per ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] consigliato soprattutto in proiezione. Utilizzato molto saltuariamente, lo zoom riapparve nei primi anni Sessanta trovando in Roberto Rossellini uno dei suoi più strenui sostenitori (lo utilizzò con abilità in Era notte a Roma, 1960). Perfezionato ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] del tutto inadeguato dei c. italiani al cinema neorealista, in cui Alessandro Cicognini, Giuseppe Rosati e Renzo Rossellini riproposero e si videro accettare gli stessi stereotipi già utilizzati nel ventennio fascista, a riprova di un'assenza ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] il c. del passato e di vedere le edizioni integrali di grandi classici (come nel caso di Viaggio in Italia, 1953, di R. Rossellini o di Le mépris, 1963, Il disprezzo, di J.-L. Godard) sono alcune tra le opportunità offerte da questo supporto. Da ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] più drammatici (per es., il garbato ma politicamente assai scorretto episodio dei buoni frati romagnoli in Paisà, 1946, di Roberto Rossellini, o le scene del bordello o quella della 'santona' in Ladri di biciclette, 1948, di De Sica, quest'ultima già ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] critico, affermare delle gerarchie, giudicare dello sforzo del creatore", e fu nello stesso tempo sostenitore, sull'esempio di Rossellini e De Sica, del "cinema della realtà", cioè di un realismo tecnico che si trasformi in realismo estetico, non ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] una nuova forma di coraggioso realismo, ispirato a film stranieri come Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini, che con la loro commovente autenticità toccavano profondamente i veterani che cercavano di riadattarsi alla vita civile. Con ...
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lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto romano, pronto già, appena rientrato...
paisa
paiṡà s. m. – Forma vocativa di paesano, propria dell’Italia merid., col sign. di «compaesano»; alla fine della seconda guerra mondiale era usata dai soldati italo-americani come appellativo nel rivolgersi ai civili, poi si è generalizzata...