Regista (Roma 1906 - ivi 1977), fratello di Renzo. Esordì nella regia di film a soggetto, dapprima collaborando con F. De Robertis a La nave bianca (1941), poi dirigendo film di guerra (Un pilota ritorna, 1942; L'uomo della croce, 1943). Nel dopoguerra diresse il film che impose al mondo il neorealismo italiano e gli meritò la qualifica di caposcuola di questa corrente: Roma città aperta (1945), cui ...
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Musicista (Roma 1908 - Montecarlo 1982), fratello di Roberto. Studiò con G. Sallustio e G. Setaccioli. È autore di opere (La guerra, 1956; Il vortice, 1958; Uno sguardo dal ponte, 1961; Il linguaggio dei fiori, 1963; La leggenda del ritorno, 1966; L'Avventuriero, 1968), balletti, musiche sinfoniche e da camera, colonne sonore per film (in particolare per quasi tutti i film del fratello Roberto). Ha ...
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Attrice italiana (n. Roma 1952), figlia di Roberto e di I. Bergman; dopo aver iniziato a lavorare come giornalista e modella, si accostò al cinema, ottenendo crescente successo con Il prato (1979), Il [...] un libro autobiografico sulla sua famiglia: In the name of the Father, the Daugther and the Holy Spirits. Remembering Roberto Rossellini (trad. it. 2006). Nel 2023 l'attrice è stata insignita del David di Donatello Speciale e ha ricevuto il premio ...
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Testimonianze - Roberto Rossellini
Abbas Kiarostami
Roberto Rossellini
SIAMO LIBERI! Molti scrittori italiani hanno ricordato gli ultimi giorni di guerra vissuti nel loro paese natale. Potevano avere [...] contenuto di semplicità ed emozione. SIAMO LIBERI!Siamo liberi?Sono passati più di cinquant'anni dalla nascita di Roma città aperta di Rossellini. Il periodo d'oro del Neorealismo e il periodo d'oro del cinema italiano in generale. Un cinema che è la ...
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Brunello. Sceneggiatore e regista italiano (Tirano, Sondrio, 1924 - Roma 1989), fratello di Gian Luigi. Dotato di grande creatività, collaborò con R. Rossellini (Europa ' 51, 1952; Era notte a Roma, 1960); [...] ma soprattutto con F. Fellini per le sceneggiature dei suoi film più famosi, da La strada (1954) a Le notti di Cabiria (1957); da La dolce vita (1960) a 8 1/2 (1963), due nominations all'Oscar, a Giulietta ...
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Regista e sceneggiatore italiano (n. Caltanissetta 1947). Dopo gli studi in regia al Centro sperimentale di Cinematografia (Roma), è stato assistente di R. Rossellini (tra gli altri, Anno uno, 1974; Il [...] messia, 1975); in seguito ha girato diversi cortometraggi e documentari, prima di dirigere e sceneggiare Il cavaliere, la morte e il diavolo (1985), il suo primo lungometraggio. Tra le pellicole successive ...
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Commediografo, sceneggiatore e regista cinematografico italiano (Milano 1922 - Roma 1993). Dal 1949 cominciò a lavorare nel cinema come sceneggiatore e come aiuto-regista di R. Castellani, R. Rossellini [...] e M. Camerini. Nel 1955 esordì nella regia con Il padrone sono me cui sono seguiti: Il disordine (1962), Tenderly (1968), I tulipani di Haarlem (1970), il suo film di maggior rilievo, Pane e cioccolata ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] ) di Giorgio Simonelli. Nel 1944 partecipò alla realizzazione del film 07… tassì di Alberto D'Aversa. Su richiesta di Rossellini, che aveva iniziato a girarlo nel 1943, nel 1946 portò a compimento Desiderio, film drammatico, non distribuito a causa ...
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Attore e doppiatore italiano (Roma 1934 - ivi 2014). Attore teatrale sin dagli anni Cinquanta, ha raggiunto fama e riconoscimenti solo nei Settanta; dopo aver recitato in Agostino D’Ippona (film per la [...] TV del 1972 diretto da R. Rossellini), si è dedicato al genere poliziesco come attore (Italia a mano armata, 1976; Il prefetto di ferro, 1977) e come doppiatore (divenendo la voce italiana di G. Hackman). A partire dagli anni Novanta è diventato uno ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] oltre che regista, erede professo di Roberto Rossellini, P. non solo proseguì l'esperienza del Neorealismo, ma ne estrasse la sostanza, ne risolse le incertezze, ne superò i limiti ideologici. La sua opera cinematografica ‒ che scandalizzò anche i ...
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lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto romano, pronto già, appena rientrato...
paisa
paiṡà s. m. – Forma vocativa di paesano, propria dell’Italia merid., col sign. di «compaesano»; alla fine della seconda guerra mondiale era usata dai soldati italo-americani come appellativo nel rivolgersi ai civili, poi si è generalizzata...