Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come [...] G. Jung con la nascente terapia psicoanalitica; Celluloide (1996), che racconta la difficile genesi di Roma città aperta di Rossellini, La passione di Angela (2005), Hotel Meina (2007), Scossa (codiretto insieme a U. Gregoretti, F. Maselli e N. Russo ...
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Nome d’arte dell’attrice italiana Elena Salvatrice Greco (Tunisi 1933 - Roma 2024). Dotata di un fisico prorompente e di autoironia, ha saputo interpretare durante la sua carriera sia ruoli comici, che [...] nel 1955 in Lo scapolo, ma il primo ruolo importante è arrivato quattro anni più tardi con Il generale Della Rovere di R. Rossellini. È stata ancora diretta da A. Pietrangeli sia in Adua e le compagne (1960), che in Fantasmi a Roma (1961) e in La ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] la liberazione di Roma sui luoghi stessi dell’azione, che si impose proprio per la sua attualità e autenticità; a esso Rossellini fece seguire Paisà (1946), che descriveva sei episodi della guerra in Italia dal 1943 al 1945, per poi prendere strade ...
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Attrice italiana (San Giorgio di Piano, Bologna, 1921 - Roma 1994); dopo alcune prove teatrali, esordì nel cinema nel 1947 con Senza pietà. Sposatasi nel 1943 con il regista F. Fellini, ha interpretato [...] di Cabiria (1957); Giulietta degli spiriti (1965); Ginger e Fred (1985). Notevoli ruoli ha interpretato anche con altri registi, come R. Rossellini (Europa '51, 1952), R. Castellani (Nella città l'inferno, 1958), J. Jakubisko (Frau Holle, 1985). ...
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De Robertis, Francesco
Massimo Causo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a San Marco in Lamis (Foggia) il 16 ottobre 1902 e morto a Roma il 3 febbraio 1959. Ufficiale della Regia marina, si [...] intenso resoconto di vita marinaresca sulle attività di una nave ospedaliera in tempo di guerra. Firmato da D. R. come 'supervisore' e da Roberto Rossellini come regista, il film ‒ che è tanto nello stile creativo di D. R., quanto nelle corde di ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] di un burbero 'nuovo ricco' in Prima comunione, F. comparve, sempre nel 1950, in Francesco, giullare di Dio di Rossellini, in un ruolo per lui insolito, un personaggio stravagante e quasi fiabesco, quello del truculento tiranno Nicolaio, nascosto da ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] nel suo scopo. Un processo, insomma, studiato nel cuore di un individuo e che sotto certi aspetti è analogo a quello che Rossellini, con i suoi primi film, aveva studiato e spiegato nel cuore di tutta intera una società: là erano tutti che prendevano ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] , che a richiamare il pubblico bastasse il migliore di essi (RO.GO.PA.G., 1963, dalle iniziali dei registi Rossellini, Jean-Luc Godard, Pasolini e Ugo Gregoretti, ricordato essenzialmente per La ricotta di Pasolini; Capriccio all'italiana, 1968, sei ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] collegava V.I. Pudovkin al cinema hollywoodiano), non contro il montaggio, che si erano di fatto posti Renoir o Rossellini, due autori che hanno re-investito "una parte del pensiero del montaggio allo stadio della costruzione del film e, soprattutto ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] (1934; L'uomo di Aran) ancora di Flaherty, sino ai primi assaggi del Neorealismo italiano come La nave bianca (1941) di R. Rossellini (e F. De Robertis).
Un'altra forma di d. 'impuro', che si impose molto più tardi ma di cui è possibile intravedere ...
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lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto romano, pronto già, appena rientrato...
paisa
paiṡà s. m. – Forma vocativa di paesano, propria dell’Italia merid., col sign. di «compaesano»; alla fine della seconda guerra mondiale era usata dai soldati italo-americani come appellativo nel rivolgersi ai civili, poi si è generalizzata...