Nome d’arte del cantautore italiano Fabrizio Mobrici (n. Roma 1975). Musicista autodidatta, che ha imparato a suonare la chitarra da solo e ha scritto la sua prima canzone a quindici anni, ha studiato [...] all'Istituto per la cinematografia e la televisione “Roberto Rossellini” e per anni si è esibito in locali e pub eseguendo cover di brani pop-rock con varie band. Durante la sua carriera ha collezionato diversi dischi di platino e d’oro e ha ...
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Ralli, Giovanna. - Attrice italiana (n. Roma 1935). Dotata di una notevole presenza fisica e di un talento naturale, ha interpretato spesso il ruolo della popolana romana, è stata apprezzata anche nelle [...] sue interpretazioni della maturità artistica, ed è stata diretta da registi del calibro di R. Rossellini, F. Fellini, V. De Sica. Ha iniziato a recitare da giovanissima in I bambini ci guardano (1944) e Luci del varietà (1950). Affermatasi negli anni ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1902 - ivi 2000). Dopo un lungo tirocinio si affermò negli anni Quaranta per l'uso della luce naturale e la ricca immediatezza del suo stile, consoni alla poetica [...] del neorealismo. Collaborò, tra l'altro, con A. Blasetti (Vecchia guardia, 1934), M. Soldati (Quartieri alti, 1945), R. Rossellini (Paisà, 1946), G. De Santis (Caccia tragica, 1947; Riso amaro, 1949), F. Fellini (I vitelloni, 1953; La dolce vita, ...
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GITAI, Amos
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l’11 ottobre 1950. Nell’arco di quarant’anni di attività, il cinema di G. si è affermato come strumento sensibile e politico [...] di conoscenza e di pensiero, in una linea già indicata da cineasti come Roberto Rossellini e Jean-Luc Godard (v.). Il suo sguardo, situato da sempre nell’incerto confine tra documentario e finzione, si è soprattutto concentrato sulla complessità ...
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Sacerdote (Ferentino 1913 - Roma 1944) della Congregazione dei missionarî di s. Vincenzo de' Paoli. Attivissimo nell'organizzare, a Roma, la resistenza ai Tedeschi dopo l'8 sett. 1943, fu arrestato dalla [...] Gestapo (1944) e fucilato, dopo che Hitler ebbe respinto la domanda di grazia fattagli pervenire dal pontefice. Medaglia d'oro al valor militare. La sua figura ispirò il film Roma città aperta di R. Rossellini (1945). ...
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Regista cinematografico greco, nato ad Atene il 27 aprile 1936 da una famiglia piccoloborghese. Dopo essersi iscritto alla facoltà di Legge emigrò a Parigi, dove seguì le lezioni di C. Lévi-Strauss, assistette [...] assiduamente alle proiezioni della Cinémathèque (i suoi testi-base: le opere di Antonioni, Bergman, Rossellini e Salvatore Giuliano di F. Rosi) e frequentò la scuola superiore di cinema, l'Idhec, dalla quale venne allontanato; fu incoraggiato da J. ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] : due centenari e due cinquantenari, in "Urbs", 1996, 2, pp. 91-99.
N. Lodato, Ubaldo Arata: un ovadese alla corte di Rossellini, in "Rassegna economica", 1996, 3, pp. 27-36.
Il principe del bianco e nero: Ubaldo Arata, a cura di N. Lodato, Ovada ...
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Attrice svedese (Stoccolma 1915 - Londra 1982). Esordì nel cinema nel 1935 e, sotto la direzione di G. Molander, acquisì in breve notorietà (Intermezzo, 1937) per quella profondità di espressione, triste [...] 1944, premio Oscar), Spellbound (Io ti salverò, 1945), Notorious (1946), Joan of Arc (1948). Sposatasi nel '50 con R. Rossellini, si trasferì in Italia; è in questo periodo che acquista una maggiore profondità espressiva in film quali Stromboli (1950 ...
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Attore cinematografico e teatrale italiano (Roma 1931 - ivi 2015). È stato scoperto nel 1946 da V. De Sica (che lo ha voluto come protagonista in Sciuscià) e da allora ha lavorato per i grandi nomi del [...] a M. Antonioni, L. Visconti (che lo ha diretto anche a teatro in Morte di un commesso viaggiatore, 1954) e R. Rossellini (tra gli altri). Dopo pellicole quali I vitelloni (1953), Giovani mariti (1958) e Viva l’Italia (1961), ha continuato a recitare ...
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Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] per Roma città aperta (1945), nel 1950 per Paisà (1946) e nel 1962 per Il generale Della Rovere (1959) tutti di Rossellini; gli vennero aggiudicati postumi due David di Donatello: nel 1982 per Storie di ordinaria follia (1981) di Marco Ferreri e nel ...
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lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto romano, pronto già, appena rientrato...
paisa
paiṡà s. m. – Forma vocativa di paesano, propria dell’Italia merid., col sign. di «compaesano»; alla fine della seconda guerra mondiale era usata dai soldati italo-americani come appellativo nel rivolgersi ai civili, poi si è generalizzata...