Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] a una natura che lo trascende, secondo la lezione del cinema didattico e morale, successivo alla fase del Neorealismo, di Roberto Rossellini e dell'intera opera di Jean Renoir, e dall'altro è in grado di creare un'efficace suspense e di proporre un ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle musiche cinematografiche realizzate in Francia e in Germania si può riscontrare [...] la proliferazione di musicisti spesso mediocri, provenienti in prevalenza dall’area della musica leggera. I giovani Cesare Zavattini, Roberto Rossellini e Vittorio De Sica si formano al suono di un cinema che nulla pretende dalla musica e ciò può ...
Leggi Tutto
Lux Film
Gaia Marotta
Società cinematografica di produzione e di distribuzione, fondata a Torino il 21 febbraio 1934 dall'imprenditore Riccardo Gualino con il nome di Compagnia italiana cinematografica [...] Angelina, entrambi del 1947, e Campane a martello (1949). Spiccatamente neorealista, anche se di un Neorealismo lontano dai film di Roberto Rossellini e di Vittorio De Sica, fu De Santis che, tra gli altri, diresse Riso amaro (1949) e Non c'è pace ...
Leggi Tutto
PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] autori per il quale Pinelli scrisse nell’arco di sessant’anni di cinema (oltre a quelli citati anche Roberto Rossellini, Eduardo De Filippo, Liliana Cavani, Michelangelo Antonioni, Dino Risi, Alberto Sordi e molti altri) è la riprova migliore della ...
Leggi Tutto
QUADRI, Antonio
Giovanni Favero
QUADRI, Antonio. – Nacque a Vicenza il 15 marzo 1776 da Domenico, esattore delle imposte, e da Teresa Meneghi.
La famiglia era giunta a Vicenza da Lugano all’inizio del [...] effetti perniciosi di questa invasione, Modena 1846 (premiata nel concorso del 1843), alla memoria Sulle scoperte di Champollion e di Rossellini nella esplorazione dei monti egiziani, in Atti dell’I. R. Istituto veneto di scienze lettere e arti, s. 1 ...
Leggi Tutto
Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] foglio di sinistra più tollerante e aperto, tra cui va ricordata quella a Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini, che non piacque a D., avverso alla poetica neorealistica, nonostante la linea culturale del Partito comunista italiano, al quale ...
Leggi Tutto
CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] , Milano-Roma 9 febbr. 1936; U. Manferrari, Dizionario universale delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, pp. 210 s.; R. Rossellini, Umani ricordi, in IlMessaggero, 24 genn. 1964; A. Giovine, Musicisti e cantanti in terra di Bari, Bari 1968, ad ...
Leggi Tutto
MOLINARI, Bernardino.
Paolo Patrizi
– Nacque a Roma l’11 apr. 1880 da Giovanni e Maria Stozzi. Dotato di precoce talento musicale – H. Wolf diede un giudizio lusinghiero su una fuga bachiana eseguita [...] Roma, comunicati redazionali, 11, 13 e 14 luglio 1944, p. 2; G. Boni, B. M., in S. Cecilia, dicembre 1962, p. 5; R. Rossellini, B. M., ibid., pp. 6 s.; N. Fiorda, Arte beghe e bizze di Toscanini, Roma 1969, pp. 69-71; G. Barigazzi, La Scala racconta ...
Leggi Tutto
BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] esordio come autore. Carico di riferimenti letterari, musicali e cinematografici (da Stendhal a Verdi fino a Rossellini), il film raccontò la provincia conservatrice italiana attraverso l’insofferenza del giovane Fabrizio (Francesco Barilli) che ...
Leggi Tutto
Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] ), si avvalse di un soggetto ancora di Zavattini. Historias de la revolución, sul modello di Paisà (1946) di Roberto Rossellini, si articola in tre episodi, tutti centrati sulla lotta contro il regime di Batista. Con Las doce sillas (1962) Gutiérrez ...
Leggi Tutto
lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto romano, pronto già, appena rientrato...
paisa
paiṡà s. m. – Forma vocativa di paesano, propria dell’Italia merid., col sign. di «compaesano»; alla fine della seconda guerra mondiale era usata dai soldati italo-americani come appellativo nel rivolgersi ai civili, poi si è generalizzata...