DELLA RATTA, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del sec. XV da Antonello, signore della baronia di Formicola e fratello del conte di Caserta, e da Margherita Marzano, sorella del duca di [...] S. Borgia, Memorie istoriche della pont. città di Benevento..., III,Roma 1769, p. 396; L. De Rosis, Cenno stor. della città di Rossano...,Napoli 1838, p. 134; G. B. Picotti, La Dieta di Mantova,Venezia 1912, pp. 147, 160, 192, 200, 234, 416, 442; L ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] ., successiva al periodo classico.
L'episodio più significativo della cultura artistica in età paleocristiana resta però il codex purpureus (Rossano, Museo Diocesano), giunto probabilmente nel 7° sec. e che è stato datato al 5° sec. e collocato in un ...
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Comune della provincia di Cosenza; il capoluogo è un grosso villaggio posto in magnifica posizione su un dosso allungato fra i torrenti Moccone e Duglia, affluenti del Crati, a soli 3 km. da questo, e [...] a 405 m. s. m. È toccato dalla strada che per Acri e Longobucco attraversa la Sila Greca e conduce a Rossano sullo Ionio. Ha con Acri stazione ferroviaria comune sulla Sibari-Cosenza. Anticamente il luogo si chiamava Besidias, Bescia, Beretrum, ...
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GROTTAFERRATA, Badia di
E. Fabbricotti
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo [...] un più antico oratorio. Il Monastero, opera in parte di Giuliano da Sangallo fu fondato nel 1004 da San Nilo di Rossano Calabro ed ospita ancora oggi una comunità di monaci di rito cattolico greco.
Chiesa e Monastero furono edificati sopra resti di ...
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LONGOBUCCO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese calabrese della provincia di Cosenza sulle pendici orientali della Sila greca. Sorto in età bizantina probabilmente per opera di profughi dalle marine [...] di emigrazione temporanea, sia estiva nella Sila, sia, in maggiore misura, invernale-primaverile al piano (specialmente zona di Crotone-Rossano e Valle del Crati) per ragioni agricole e di vario lavoro; per questo motivo variano le cifre della ...
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Storico della Chiesa (Tolosa 1861 - Parigi 1929), francese, rettore dell'Istituto cattolico di Tolosa (1898-1908) che dovette lasciare in seguito alla condanna all'Indice (1907) del suo studio su L'Eucharistie [...] 1920; Le siège apostolique, 1924. Nel 1899 aveva fondato il Bulletin de littérature ecclésiastique. La sua tesi di dottorato, L'abbaye de Rossano (1891), fu un fondamentale contributo allo studio della cultura greco-bizantina nell'Italia meridionale. ...
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Potente famiglia del regno di Napoli, venuta, secondo la tradizione, con i Normanni; certo già notevole al tempo degli Svevi, coi quali poi si inimicò nel 1241. Tornò in auge con gli Angioini, sotto i [...] Sessa e il comitato di Alife. Passò poi con Giovanni Antonio agli Aragonesi, mantenendosi in auge fino a Marino principe di Rossano che, per aver congiurato contro il cognato re Ferrante d'Aragona, rimase in carcere per 35 anni. Da allora decadde e ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] come negli anni precedenti.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Proc. Dat. 104, ff. 916-27; Elogi accademici della Soc. degli Spensierati di Rossano, a cura di G. Gimma, Napoli 1703, I, intr. n.n.; II, pp. 107, 140, 213, 234; G. M. Crescimbeni, Le vite ...
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Fu uno dei primi, se non il primo, tra gli ebrei che scrissero di argomenti scientifici in Europa. Nacque a Oria nel 913 o poco dopo; catturato dai Saraceni nel 925, fu riscattato dodicenne in Taranto. [...] , e fu chiamato a curare Euprassio, luogotenente bizantino in Calabria. Fu in relazione con S. Nilo il giovane, nativo di Rossano in Calabria. Viaggiò molto per approfondirsi nelle scienze a cui si era dedicato. Nel 982 era ancora in vita. Scrisse in ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] , ebbe luogo il matrimonio. Nello stesso giorno fu firmato l'atto di "intercisa" che assegnava a B. i feudi di Bari e di Rossano, stabilendo il pagamento per due anni, con carattere dotale, di una somma di 200.000 ducati, e anche di una somma di 50 ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
rosso-giallo
(rossogiallo) agg. Che riguarda l'alleanza tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle, identificati attraverso i colori che li simboleggiano. ♦ Plaude alla «svolta, anche generazionale», della squadra e alla ritrovata unità...