Figlia (m. 310-09 a. C.) di Ossiarte, satrapo di Battriana; fu fatta prigioniera (327 a. C.) da Alessandro Magno, il quale la sposò per dare esempio di fusione tra le stirpi dei Persiani e dei Macedoni. Ebbe un figlio, Alessandro IV, nato dopo la morte del padre, che fu riconosciuto re insieme a Filippo Arrideo, sotto la reggenza prima di Perdicca e poi di Antipatro. Morto questo (319), R. e il figlio ...
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Figlio postumo di Alessandro Magno e di Rossane, nato nel 323 a. C., fu fatto uccidere con la madre (Anfipoli, 310) da Cassandro che si era fatto riconoscere reggente alcuni anni prima. ...
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Nobile della Sogdiana (4º sec. a. C.), resisté ad Alessandro Magno dopo la morte di Besso; l'amore di Alessandro per sua figlia Rossane fece passare O. dalla parte del re macedone (327 a. C.): O. fu perciò [...] governatore della satrapia di Paropamisade, e riuscì a mantenersi indipendente anche da Antigono Monoftalmo ...
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Figlia (4º sec. a. C.) di Dario III, ultimo re di Persia, fu fatta prigioniera, assieme alla madre di egual nome, da Alessandro Magno vincitore a Isso (333 a. C.): fu sposata poi da Alessandro, benché [...] questi fosse già (327) sposo di Rossane. Morto Alessandro (323), fu uccisa da Perdicca. ...
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Ufficiale macedone del tempo di Alessandro Magno, comandante di un reggimento della falange. Alla morte del sovrano (323 a. C.) difese i diritti del fratellastro di lui Arrideo, giungendo a un compromesso [...] con Perdicca sostenitore del figlio nascituro di Alessandro e di Rossane. Cadde poi nelle mani di Perdicca, che lo mise a morte. ...
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Figlio (m. 317 a. C.) di Filippo II re di Macedonia, e fratellastro di Alessandro Magno. Alla morte di Alessandro Magno (323 a. C.), i generali decisero di proclamare re A., col nome di Filippo (III), [...] insieme al bimbo che si attendeva dalla vedova di Alessandro, Rossane, se fosse stato un maschio. Dopo la nascita dell'atteso erede, Alessandro (IV), la tutela di questo e di A. che, per quanto deficiente, era stato fatto sposare con Euridice, spettò ...
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Nobile macedone (n. 358 circa - m. 322 a. C.), educato insieme ad Alessandro Magno. Nella spedizione d'Asia ebbe dapprima funzioni diplomatiche, poi si distinse nelle spedizioni d'Egitto (332-331) e specialmente [...] in India (dal 328). Dopo la morte di Alessandro fu, con Perdicca, designato tutore del nascituro figlio di Rossane, vedova del sovrano, ed ebbe la satrapia della Frigia ellespontica (323). Chiamato in aiuto da Antipatro durante la guerra lamiaca, ...
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Generale macedone (circa 350-298 a. C.), poi re di Macedonia; morto Alessandro Magno che C. non aveva seguito in Asia, fu in seguito all'accordo di Triparadiso (321) assegnato dal padre Antipatro, reggente [...] il sopravvento su Poliperconte e nella pace del 311 gli fu confermata la strategia dell'Europa. Nel 310 fece uccidere Rossane col giovane figlio Alessandro ch'egli aveva fatto relegare in Anfipoli; poi fece sopprimere anche l'altro figlio illegittimo ...
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Nome della dinastia dei re di Macedonia, così denominata da Argeo, che fu propriamente il secondo a regnare su quella regione (652-621 a. C.). Secondo la tradizione riferita da Erodoto, ma avversata dalla [...] Magno. Gli ultimi rappresentanti di essa furono Filippo Arrideo, fratello di Alessandro per parte di padre, Alessandro figlio di Rossane, trucidato da Cassandro nel 316 a. C. insieme con Olimpiade, madre del grande Alessandro, ed Eracle, figlio di ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] Qui, per favorire la fusione tra vincitori e vinti e dare al tempo stesso un esempio (come precedentemente aveva sposato Rossane, figlia di un principe della Battriana), sposò Statira, figlia di Dario, e Parisatide, figlia di Artaserse III; qui anche ...
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rossania
rossània s. f. [der. di rosso]. – Nome dato alla scarlattina dal medico G. F. Ingrassia (1510-1580), al quale si deve la prima descrizione di tale malattia.
emergenzialista
agg. Che tende ad affrontare ogni difficoltà come una situazione di emergenza. ◆ Per lui [Edo Ronchi], dopo, parlerà il responsabile giustizia del partito [dei Verdi] Luigi Saraceni: «Misure di pura propaganda, che alimentano...