DZAJIC, Dragan
Luca Valdiserri
Iugoslavia. Belgrado, 30 maggio 1946 • Ruolo: ala sinistra • Squadre di appartenenza: 1962-75: Stella Rossa Belgrado; 1975-77: Bastia; 1977-79: Stella Rossa Belgrado [...] degni della sua bravura. Solo a fine carriera, in Francia, nel Bastia, ha ottenuto un contratto remunerativo. La Stella Rossa lo ha poi voluto di nuovo come dirigente. Il suo grande rammarico rimane proprio la finale degli Europei 1968, contro l ...
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Maresciallo sovietico (Białystok 1897 - Mosca 1968). Di origine polacco-ucraina, dal 1918 fu ufficiale dell'Armata Rossa. Generale brigadiere e capo di S. M. della regione di Mosca nel 1939, divenne due [...] anni dopo capo di S. M. del generalissimo Timošenko. Durante l'offensiva sovietica (estate 1943) comandò l'armata che giunse alla liberazione di Vjaz´ma, Smolensk e Roslavl´. Nel 1944, in qualità di capo ...
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Generale rivoluzionario e uomo politico russo (n. Lublino 1885 - m. forse 1938); comandante in capo dell'armata rossa (1917-18), concluse, insieme a Trockji, il trattato di Brest-Litovsk con le potenze [...] centrali. Commissario alla Giustizia della Repubblica Federale Russa, fu procuratore generale nei grandi processi tra il 1933 e il 1937, e quindi commissario alla Giustizia dell'URSS (1936-38); sostituito ...
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Generale sovietico (Zlatoust, Čeljabinsk, 1882 - Mosca 1945). Colonnello durante la prima guerra mondiale, entrò poi nell'Armata Rossa ricoprendo cariche direttive nel corso della guerra civile. Membro [...] del Partito comunista dal 1930, fu vicecommissario del popolo alla Difesa (1937-41; 1942-43) e capo di S. M. generale (1937-40; 1941-42). In tali cariche si impegnò nella riorganizzazione dell'esercito ...
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Generale sovietico (Novaja Gol´čicha, gov. di Kostroma, 1895 - Mosca 1977). Ufficiale, nel 1918 entrò nell'Armata rossa e partecipò alla guerra civile. Dopo aver svolto varî incarichi direttivi, dal 1937 [...] lavorò presso lo Stato Maggiore. Vicecapo (1941) e poi capo di S. M. e viceministro della Difesa (1942-44) coordinò, in tale periodo, tutte le principali operazioni belliche dell'esercito sovietico. Nel ...
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PROSINECKI, Robert
Luca Valdiserri
Croazia. Schwenningen (Germania), 12 gennaio 1969 • Ruolo: centrocampista • Squadre di appartenenza: 1987-91: Stella Rossa; 1991-94: Real Madrid; 1994-95: Oviedo; [...] nato in Germania, dove lavorava il padre, ma è un tipico giocatore di scuola iugoslava. Ha conosciuto le fortune maggiori con la Stella Rossa di Belgrado. Dopo la frammentazione della Iugoslavia, è diventato un simbolo della nazionale di Croazia. ...
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Favorita (n. 1505 circa - m. 1558 circa) del sultano ottomano Sulaimān il Magnifico. Di origine slava ("donna di nation Rossa, giovane non bella ma grassiada" in un rapporto diplomatico di Pietro Bragadin, [...] donde il nome con cui è nota in Occidente); il suo nome personale era Khurrem Sulṭān. Ebbe grande influsso sul sultano, cui dette tre figli, uno dei quali fu poi Selīm II ...
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Generale (Varsavia 1896 - Mosca 1968). Ufficiale nella prima guerra mondiale, nel 1917 aderì alla rivoluzione bolscevica combattendo in seguito nell'Armata Rossa. Percorsi rapidamente i gradi della carriera [...] di corpo d'armata, si distinse nelle battaglie di Stalingrado e Kursk. Promosso maresciallo, guidò l'avanzata dell'Armata Rossa attraverso la Polonia; nell'ag. 1944 si attestò sulla Vistola nei sobborghi di Varsavia, ma evitò di entrare nella ...
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Uomo politico sovietico (Kabany, govern. di Kiev, 1893 - Mosca 1991); nella sua regione fu tra i principali organizzatori dell'Armata Rossa contro le forze del gen. A. I. Denikin. Segretario (1928) del [...] comitato centrale del partito comunista, poi (1930) membro del Politburo, ebbe durante la seconda guerra mondiale varî incarichi di governo. Dal 1953 al 1957 fu primo vicepresidente del Consiglio dei ministri ...
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Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto [...] Antigono e Senocrate, definisce lo stile di P. (che nelle sue pitture usò solo le quattro tinte: nero, rosso, bianco, giallo) elegante, caratterizzato dall'espressione graziosa e vivace dei volti; suo fu il vanto di aver conferito simmetria ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
rosso-giallo
(rossogiallo) agg. Che riguarda l'alleanza tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle, identificati attraverso i colori che li simboleggiano. ♦ Plaude alla «svolta, anche generazionale», della squadra e alla ritrovata unità...