GEMDET NAṢR
G. Furlani
R Complesso di alcuni tell a N-E di Kish (v.) che ha dato il nome a un periodo protostorico della Mesopotamia (circa 2800-2700 a. C.). Vi sorgeva forse la città di Kidnun. Scavi [...] Vi si sono trovati resti di edifici, ceramica, cilindri, tavolette ed altri oggetti; la ceramica è monocroma, rossa o nera, o policroma, rossa, nera, gialla; le sue decorazioni, disposte sulla parte superiore dei vasi, sono geometriche e lineari, sul ...
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UTO
S. Donadoni
Detta dai Greci Buto (dal nome della sua città di culto) è, delle due dee dinastiche faraoniche, quella cui spetta il Basso Egitto (v. nekhbet).
Immaginata come serpente, ne ha in genere [...] con immagini della pianta di papiro, pianta araldica del Delta e perciò a lei sacra. Spesso porta la "corona rossa", e cioè l'insegna della regalità del Basso Egitto. Ma la sua posizione di contrapposto settentrionale alla dea dinastica Nekhbet ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a
P. Mingazzini
Con questo nome s'intende una categoria di vasi interamente verniciati in nero, generalmente senz'altra decorazione [...] la loro durata coincide in gran parte con l'età ellenistica, giacché questa ceramica fu sostituita da quella a copertura rossa soltanto - sembra - al tempo della battaglia di Azio. La loro diffusione fu immensa per tutto il bacino del Mediterraneo; i ...
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NEITH
S. Donadoni
Dea di Sais in Egitto. Fu certo assai importante nell'epoca arcaica e di nuovo in Bassa Epoca, quando la XXVI dinastia, che di Sais fece la sua capitale, l'ebbe come divinità dinastica. [...] , probabilmente - sono l'arco e le frecce. Ma in epoca storica appare sempre in figura di donna sul cui capo è la corona rossa tipica del Basso Egitto e che porta in mano l'arco e le frecce. A Esnah, identificata con una dea locale, assume la forma ...
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Città della Russia (153.468 ab. nel 2008), capitale della Repubblica dell’Adigezia. Sorge sulla riva destra del Belaja, lungo il margine settentrionale delle propaggini del Caucaso; deve la sua importanza [...] dal quale partono oleodotti per Krasnodar e Tuapse. Industrie alimentari e meccaniche.
Nei pressi, un kurgan (fine 3° millennio a.C.), con tomba risultante di tre stanze lignee contenenti i resti di ragguardevoli personaggi ricoperti di ocra rossa. ...
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L'archeologia dell'Iran. La protostoria
Massimo Vidale
Bruno Genito
Raffaele Biscione
Stefano Pracchia
Peter Calmeyer
Robert H. Dyson Jr.
Bruno Overlaet
Sandro Salvatori
William M. Sumner
Carl [...] intorno al 1100 a.C. La maggior parte di questi siti si caratterizza per l'uso di una ceramica grigio-nera, talvolta rossa, alla quale si sostituirà, su tutto l'altopiano, una ceramica dipinta. Solo la necropoli B di Tepe Siyalk, con la presenza di ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] S. Caterina sul Monte Sinai, nel tardo XII - inizi XIII secolo.
Il monastero di S. Paolo è situato a 39 km di distanza dal Mar Rosso e fu edificato nell'area in cui, al tempo della persecuzione di Decio e all'età di 16 anni, il santo si rifugiò e vi ...
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MAIKOP
E. Castaldi
Tra i monumenti del Calcolitico del Caucaso settentrionale o "primo Kuban" (seconda metà del III millennio a. C.) assume particolare importanza l'imponente tumulo (kurgan) di M., [...] da strutture in pietra, ciascuna contenente resti umani (due uomini e una donna) abbondantemente ricoperti da un velo di ocra rossa, come tutti i sepolti di questa cultura detta anche "delle tombe ad ocra".
L'ambiente più grande serbava le spoglie ...
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A. V., Gruppo
A. Stenico
Sotto la sigla A. V. vengono classificati i vasi campani della fabbrica di Avella, i cui artisti, tranne il Pittore delle Danaidi (v.), quello di Frignano (v.) e quello di Manchester [...] saldato all'orlo (c. d. "situla"). L'argilla, piuttosto pallida, è resa di tinta più calda con ingubbiatura rosa o rossa. Abbondanti le aggiunte di bianco e giallo sovrapposti per i particolari e per i piccoli ornati a base floreale.
Fra i soggetti ...
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Vedi LIXUS dell'anno: 1961 - 1995
LIXUS (Λίξος)
G. Picard
Colonia fenicia del Marocco, alla foce del Luqos. Plinio (Nat. hist., xix, 63) afferma che il santuario di Eracle (Melqart) di L. era più antico [...] in luce su suolo vergine è anteriore al VI sec. a. C.
Vi si trova, tuttavia, ceramica indigena di tradizione neolitica, ceramica rossa lucida fenicia, identica a quella di Spagna e d'Algeria (a Cartagine essa scomparve nel VI sec. ma nell'O essa ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
rosso-giallo
(rossogiallo) agg. Che riguarda l'alleanza tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle, identificati attraverso i colori che li simboleggiano. ♦ Plaude alla «svolta, anche generazionale», della squadra e alla ritrovata unità...