FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] a m. 3 ca. dal piano pavimentale, tre grandi finestre ad arco acuto, mentre, nella zona superiore, si aprono quattro leggeri rosoni polilobati: il più grande, a sei lobi, è al centro, mentre gli altri tre, più piccoli e quadrilobati, sono disposti ai ...
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Antica divinità italica, più tardi identificata con la greca Τύχη, il suo culto era praticato anche presso i Romani. Venerata con il nome Fors Fortuna in un sacello sulla riva destra del Tevere, a Roma [...] della F., con l’uomo che raggiunge il culmine del cerchio ma poi ricade, schema iconografico usato anche nei rosoni delle cattedrali romaniche; attributo della F. diviene spesso la benda sugli occhi, indice della sua arbitrarietà. Soprattutto dal ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] esclusivamente di carattere geometrico e vegetale: il più complesso consiste in un disegno simile a quello dei rosoni realizzato su quattro mattonelle.In molti casi i motivi decorativi che caratterizzavano i pavimenti degli edifici cistercensi si ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] e dunque, credibilmente, anche in precedenza, da opere come la serie di pannelli in seta gialla ricamata in oro con rosoni racchiudenti grifi e pappagalli (Assisi, Tesoro Mus. della Basilica di S. Francesco) - ricordati nell'inventario del 1338 come ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] Annali della Fabbrica del Duomo (1883, p. 171) risulta che il D. aveva già iniziato, nel marzo 1633, la decorazione (scomparsa) con rosoni gotici a fresco nella cappella di S. Caterina nel duomo di Milano; il saldo gli verrà pagato il 15 aprile. A ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] della bellissima volta interna, pur mantenendo un aspetto nobile per le semplici pareti in travertino e per i colossali rosoni a vetri policromi.
Tra le opere di servizio, eseguite durante il pontificato di Paolo vi, deve essere ricordata la ...
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rosone
roṡóne s. m. [propr., accr. di ròsa]. – 1. In architettura: a. Motivo decorativo, risultante dalla composizione simmetrica, intorno a un centro o a un sistema di assi radiali, di elementi derivati dalla flora e variamente stilizzati....
metopa
mètopa (o mètope; raro metòpa, metòpe) s. f. [dal lat. metŏpa, gr. μετόπη, comp. di μετά «fra, in mezzo» e ὀπή «foro, apertura»]. – 1. Nella trabeazione degli edifici dorici, la porzione di muro al di sopra dell’epistilio, compresa...