SAN GIOVANNI in Fiore (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Grosso centro della Calabria, nella provincia di Cosenza, posto sull'altipiano silano a 1050 m. s. m. (altezza massima fra quelle dei capoluoghi [...] Florense, con facciata in pietra di tipo normanno, assai danneggiata da incendio nel 1799, e parte absidale con finestre e rosoni di tipo cisterciense; l'interno fu rifatto baroccamente e in esso vi sono notevoli intagli dorati di arte locale (sec ...
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TRIFORA
Veniero Colasanti
. Si chiama trifora la finestra di un edificio, esterna o interna, a tre luci, risultanti da due regoli o pilastri o colonnine, che ne dividono in tre parti lo spazio compreso [...] della Carta, quella grandiosa del palazzo Chiaramonti in Palermo, quella del palazzo Vitelleschi in Tarquinia, ad archetti romanici e con rosone in arco acuto). V. bifora. V. tavv. LIII e LIV.
Bibl.: Th. Homolle, G. Fougères, ecc., La Grèce, Parigi ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] nella versione con pavoni, sarà spesso utilizzata per rivestimenti d'altare, completata sui lati corti con l'ornato a rosoni, usato anche per le fiancate delle cattedre.L'elaborazione era a questo punto matura e le successive esecuzioni mostrano una ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] che scandiscono lo spazio interno. Molto interessante è il rosone di facciata, l'unico di tale livello conservato a V nervosa mobilità delle forme, che si esplicita soprattutto nei rosoni rotanti e culmina nelle lunette del lato meridionale, ritenuto ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] che ne era stata fatta a partire dal III sec., e che si ritrova in Fenicia: pinnacoli a gradini, rami di alloro, rosoni, grifoni e, invece dell'albero della vita, una palmetta.
Come datare l'arte di influenza ellenistica?
Gli oggetti di Timna', che ...
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AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] e ornatissimo colobium; il balteo, che parte da sotto l'ascella destra e va via via allargandosi, è decorato a stelle e a rosoni. La sella curulis è a zampe e a protomi leonine - queste ultime con anelli nelle fauci - e sul sedile due aurae sollevano ...
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GIACOMO da Città di Castello, detto Beato Giacomo
Cristina Ranucci
Figlio di Pietro, nacque a Città di Castello nella prima metà del XIII secolo (o anteriormente, se si accetta la notizia riportata [...] reperto giunto intatto fino ai giorni nostri è una lastra di pietra lavorata a bassorilievo con un motivo a piccoli rosoni, già sistemata nella parte posteriore dell'altare, poi trasferita in quella anteriore (Ascani). L'analisi dell'opera ha indotto ...
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GEMONA (friulano Glemòne; il nome di Castrum Glemonae è ricordato per la prima volta da Paolo Diacono nel 611; A. T., 2425-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Piero STICOTTI
Pier Silverio LEICHT
Cittadina [...] 'altro nell'atto di recare i doni al Bambino; imitazioni provinciali di lavori gotici tedeschi; e più in alto vi sono tre rosoni, dei quali il maggiore bellissimo per l'intreccio degli archetti, opera di maestro Buzetta (1340). Ai lati un enorme San ...
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SERRAGLIA (fr. clef-de-voûte; sp. clave; ted. Gewölbestein; ingl. keystone)
Giorgio Rosi
Fra gli elementi che formano un arco o una vòlta, specialmente se in pietra da taglio, si chiama serraglia o chiave [...] anulare di collegamento fra le modanature delle ogive. Invece nei casi di chiavi di vòlta piene, si usò decorarle di rosoni, di stemmi, talora di figure umane e angeliche; e per facilitare l'esecuzione di tali opere ornamentali, si preferì eseguirle ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] più la predella, ha nella stessa struttura della cornice una poderosa evidenza architettonica: su un alto basamento aperto, come in rosoni, in cinque tondi con figurette di santi a mezzobusto si innalzano robusti pilastri con nicchie che serrano gli ...
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rosone
roṡóne s. m. [propr., accr. di ròsa]. – 1. In architettura: a. Motivo decorativo, risultante dalla composizione simmetrica, intorno a un centro o a un sistema di assi radiali, di elementi derivati dalla flora e variamente stilizzati....
metopa
mètopa (o mètope; raro metòpa, metòpe) s. f. [dal lat. metŏpa, gr. μετόπη, comp. di μετά «fra, in mezzo» e ὀπή «foro, apertura»]. – 1. Nella trabeazione degli edifici dorici, la porzione di muro al di sopra dell’epistilio, compresa...