MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] con un trattamento della superficie lapidea sensibile alle variazioni luministiche e al fluire delle linee arabescate del rosone centrale (Pirina, p. 18).
Somiglianze formali evidenti con l'aquila del finestrone centrale dell'abside si riscontrano ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] o zoomorfo. Nel 12° sec. appare la grande f. tonda divisa da colonnette disposte come i raggi di una ruota (rosone). L’architettura gotica, annullando la parete, usa f. di grande ampiezza, suddivise in luci minori da sottili diaframmi murari; ne ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] più fasi tra la fine del 12° e il 13° secolo. Un progetto iniziale, con portale architravato e portico con rosone centrale al di sopra di una galleria cieca, venne abbandonato, come testimoniano gli elementi verticali che si interrompono in maniera ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] del racconto negli affreschi tardogotici, ibid., pp. 79-87; E. Negro, G. di Pietro F. da Modena, 1453-1454. I vetri del rosone del Duomo di Modena, ibid., pp. 93-103 (98 s. per Cesare); V. Gheroldi, "Relucente come specchio", ibid., pp. 109 s., 118 ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] le storie ma anche il partito decorativo lo dimostra il caso del G., che avendo sostituito l'originario motivo ornamentale del rosone della volta nord della cupola della Pentecoste con uno "moderno" fu costretto d'autorità a rieseguirlo nelle forme e ...
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LUCA di Giovanni da Siena
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore attivo a Firenze e a Orvieto nella seconda metà del XIV secolo; figlio di Giovanni, molto probabilmente [...] , si associano alcune statue dei profeti collocate in facciata e le cinquantadue teste virili entro quadrilobi intorno al rosone.
Personalità distinta da L. dovrebbe essere un certo Luca di Giovanni, maestro di legname più volte citato nei documenti ...
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EMBRUN
G. Barruol
EMBRUN (lat. Eburodunum)Centro della Francia sudorientale (dip. Hautes-Alpes), posto in un punto di passaggio obbligato, su di un sito fortificato naturalmente, lungo l'itinerario [...] , ottenuta con l'alternanza di tufo bianco e di schisto nerastro. L'edificio è illuminato da aperture relativamente ampie; il rosone occidentale, che è però frutto di un intervento successivo, è decorato da una vetrata degli inizi del sec. 15°, molto ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] monache (od. sagrestia) e, sia pur parzialmente, la bella facciata tessuta in un prezioso parato di conci bianchi e rosa, il rosone e il portale gemino. Sull'altro versante di P., per la via del Trasimeno e di Cortona, a S. Giuliana, si stabilirono ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] (1210-1215), nella vetrata absidale della cattedrale di Lione (inizio del sec. 13°), nel rosone sud della cattedrale di Chartres (metà del sec. 13°) e nel rosone della Sainte-Chapelle a Parigi (rifatto alla fine del sec. 15°). Sono qui da segnalare ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] di S. Basilio. La diffusione a Roma di questo tipo è provata inoltre dalle quattro lastre reimpiegate negli oculi al lato del rosone centrale della facciata di S. Maria Maggiore, forse pertinenti al c. di S. Pietro, trasferito qui da Leone III (Lib ...
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rosone
roṡóne s. m. [propr., accr. di ròsa]. – 1. In architettura: a. Motivo decorativo, risultante dalla composizione simmetrica, intorno a un centro o a un sistema di assi radiali, di elementi derivati dalla flora e variamente stilizzati....
rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...