Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica (detta anche rubeola), provocata da un virus specifico appartenente alla famiglia Togaviridae, a RNA, caratterizzato da un solo tipo antigenico. La contagiosità è limitata al breve periodo (3 o 4 giorni) di presenza del virus nelle vie aeree superiori: la trasmissione si effettua mediante le goccioline emesse con i colpi di tosse. La malattia ...
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Malattia a focolai multipli, diffusi a tutto l’asse cerebrospinale, ma allo stesso tempo limitati, esclusivamente o quasi, alla sostanza bianca. Le e. si possono manifestare come complicanza delle malattie [...] infettive comuni (influenza, rosolia, scarlattina ecc.), delle vaccinazioni, o corrispondere a una forma acuta della sclerosi a placche. Caratteristiche comuni sono l’inizio acutissimo, la rapida diffusione dei sintomi (paresi, paralisi, convulsioni, ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] sua entità e dei rapporti cronologici che essa assume con la comparsa dell'esantema (la febbre può essere assente nella rosolia ed è in genere modesta nella varicella; la defervescenza in terza giornata coincide, invece, con la comparsa dell'esantema ...
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Termine che genericamente designa qualunque affezione o alterazione che colpisca l’embrione o il feto, e le conseguenze che ne derivano (anomalie, malformazioni). Le cause principali sono: a) malattie [...] ereditarie; b) malattie infettive e parassitarie della madre, tra le quali da segnalare, in particolar modo, la rosolia, sofferta nei primi 3 mesi di gravidanza (nel neonato: cataratta, sordità, sordomutismo, cardiopatie congenite, microcefalia), e ...
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togavirus Gruppo di virus a RNA, di piccole dimensioni (30-60 nm), così chiamati perché sono circondati da un involucro lipidico. Sintetizzano almeno due forme di RNAm nella cellula ospite. Entrambi gli [...] RNA sintetizzano lunghe catene polipeptidiche o poliproteine che sono poi tagliate per ottenere le singole proteine funzionali. Sono responsabili di alcune malattie tropicali e della rosolia. ...
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malattie infettive
Gabriella d’Ettorre
Organismi microscopici all’attacco
Quando un virus, un batterio o un fungo viene a contatto con l’organismo umano ne può danneggiare i diversi organi o apparati [...] visivo, uditivo, del sistema nervoso centrale e del cuore. In alcuni casi il neonato a cui è stata trasmessa la rosolia durante la gravidanza ha scarsa crescita e mostra segni di sofferenza a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, del fegato o di ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] delle popolazioni rurali. Sappiamo che le campagne venivano colpite periodicamente da febbri eruttive (morbillo, rosolia, scarlattina), da diarree intestinali (dissenteria, febbri tifoidi), da difterite: tutte malattie ulteriormente aggravate dalle ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] T-cell leukemia virus).
f) Infezioni fetali e perinatali. I virus più comunemente trasmessi durante la gestazione sono il virus della rosolia, il Cytomegalovirus, l'HIV e, in misura molto minore, il virus varicella-zoster, i virus dell'epatite B e C ...
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ritardo mentale
Andrea Pagnacco
Quando diminuiscono le prestazioni mentali
Nelle persone con ritardo mentale le normali capacità intellettuali sono rallentate o assenti. Il ritardo mentale può avere [...] di Down e tante altre. Tra le cause biologiche non genetiche ci sono alcune infezioni contratte in gravidanza (come la rosolia) o dopo la nascita (come l’encefalite e la meningite). Inoltre, il ritardo mentale può derivare da problemi a carico ...
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infezione virale
Infezione causata da un virus che provoca, direttamente o indirettamente, danni strutturali e funzionali a cellule e tessuti. Le infezioni virali possono evolvere in modi diversi in [...] da virus erpetici che decorrono con fasi di latenza, o di alcune infezioni che, contratte nel corso della vita intrauterina, possono decorrere in modo cronico nel bambino (per es., rosolia e infezioni da citomegalovirus congenite). (*)
→ Virus ...
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rosolia
roṡolìa (pop. roṡalìa) s. f. [der. di ròsa, per il colore dell’esantema]. – Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica, detta anche rubeola, provocata da un virus specifico a RNA; si trasmette mediante le goccioline...
rosolare
roṡolare v. tr. [prob. dal longob. rosa «crosta»] (io ròṡolo, ecc.). – 1. Far cuocere allo spiedo o in forno o nel tegame, a fuoco vivace, carni o patate, in modo che la superficie faccia crosta, assumendo il caratteristico colore...