OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] delle membrane. Si è ampliata la possibilità di screening e di diagnosi prenatale delle infezioni congenite: Toxoplasma, Rosolia, Cytomegalovirus, Herpes; altri test prevedono l'isolamento di patogeni vaginali per evitare sepsi feto-neonatali. Le ...
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Ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria [...] e tifo esantematico, pertosse, tubercolosi, vaiolo e, in tempi più recenti, poliomielite anteriore acuta, morbillo, parotite, rosolia.
La prevenzione contro le malattie infettive e parassitarie ha registrato successi ma anche delusioni. Tra i grandi ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] T-cell leukemia virus).
f) Infezioni fetali e perinatali. I virus più comunemente trasmessi durante la gestazione sono il virus della rosolia, il Cytomegalovirus, l'HIV e, in misura molto minore, il virus varicella-zoster, i virus dell'epatite B e C ...
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ritardo mentale
Andrea Pagnacco
Quando diminuiscono le prestazioni mentali
Nelle persone con ritardo mentale le normali capacità intellettuali sono rallentate o assenti. Il ritardo mentale può avere [...] di Down e tante altre. Tra le cause biologiche non genetiche ci sono alcune infezioni contratte in gravidanza (come la rosolia) o dopo la nascita (come l’encefalite e la meningite). Inoltre, il ritardo mentale può derivare da problemi a carico ...
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infezione virale
Infezione causata da un virus che provoca, direttamente o indirettamente, danni strutturali e funzionali a cellule e tessuti. Le infezioni virali possono evolvere in modi diversi in [...] da virus erpetici che decorrono con fasi di latenza, o di alcune infezioni che, contratte nel corso della vita intrauterina, possono decorrere in modo cronico nel bambino (per es., rosolia e infezioni da citomegalovirus congenite). (*)
→ Virus ...
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PEDIATRIA
Giorgio Maggioni
(XXVI, p. 592; App. II, II, p. 513; III, II, p. 382; IV, II, p. 755)
Le profonde trasformazioni avvenute nell'ultimo quarto del 20° secolo nel campo delle cure e dell'assistenza [...] le anomalie del feto proteggendo la madre a rischio, per es. con la vaccinazione in età prepubertaria contro la rosolia. Nelle donne diabetiche il controllo e la regolamentazione pre- e post-concezionale della glicemia permette di evitare danni al ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] questi agiscono; così, le manifestazioni della cosiddetta rosolia congenita conseguono a esposizioni materne al virus rubeolico , le malformazioni sono meno frequenti che nel caso della rosolia, ma le conseguenze dell'azione del virus sugli organi ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] primi anni di vita (postnatali). Le cause più frequenti di s. prenatale sono virali (principalmente virus della rosolia), microbiche, parassitarie e tossiche (da farmaci). Le s. neonatali sono generalmente attribuibili a traumatismi ostetrici o ad ...
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vaiolo
Gabriella d’Ettorre
La malattia che lascia il segno
La trasmissione del vaiolo umano può avvenire dal malato al soggetto sano oppure attraverso oggetti contaminati. La malattia, una delle principali [...] anche delirare. In alcuni casi può già comparire sulla pelle un esantema, cioè eruzioni cutanee simili a quelle della rosolia oppure della scarlattina o del morbillo.
Dopo circa tre giorni la febbre scompare e si assiste a un apparente miglioramento ...
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(I, p. 110; App. I, p. 3; IV, I, p. 5)
Medicina. − I progressi biomedici, i provvedimenti legislativi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza, i vivaci dibattiti che sono derivati in campi [...] coinvolgenti l'utero.
Cause infettive: batteri (Lysteria, Salmonella, Campylobacter, Brucella, Chlamydia, Ureaplasma); virus (rosolia, virus herpetico, epatite B, Cytomegalovirus); protozoi (Toxoplasma). Nessuno studio per nessun agente eziologico è ...
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rosolia
roṡolìa (pop. roṡalìa) s. f. [der. di ròsa, per il colore dell’esantema]. – Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica, detta anche rubeola, provocata da un virus specifico a RNA; si trasmette mediante le goccioline...
rosolare
roṡolare v. tr. [prob. dal longob. rosa «crosta»] (io ròṡolo, ecc.). – 1. Far cuocere allo spiedo o in forno o nel tegame, a fuoco vivace, carni o patate, in modo che la superficie faccia crosta, assumendo il caratteristico colore...