Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica (detta anche rubeola), provocata da un virus specifico appartenente alla famiglia Togaviridae, a RNA, caratterizzato da un solo tipo antigenico. La contagiosità è limitata al breve periodo (3 o 4 giorni) di presenza del virus nelle vie aeree superiori: la trasmissione si effettua mediante le goccioline emesse con i colpi di tosse. La malattia ...
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CARCÒ, Paolo
Mario Cherubino
Nacque a Catania il 15 agosto 1900 da Salvatore e da Giuseppa Rosolia. Si laureò in medicina e chirurgia a Napoli, all'età di ventitré anni. Tornato nella sua città natale, [...] entrò nella clinica otorinolaringoiatrica della facoltà medica diventando subito assistente e poco dopo aiuto di S. Citelli, figura di alta rilevanza scientifica e clinica della otorinolaringoiatria italiana. ...
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Malattia a focolai multipli, diffusi a tutto l’asse cerebrospinale, ma allo stesso tempo limitati, esclusivamente o quasi, alla sostanza bianca. Le e. si possono manifestare come complicanza delle malattie [...] infettive comuni (influenza, rosolia, scarlattina ecc.), delle vaccinazioni, o corrispondere a una forma acuta della sclerosi a placche. Caratteristiche comuni sono l’inizio acutissimo, la rapida diffusione dei sintomi (paresi, paralisi, convulsioni, ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] sua entità e dei rapporti cronologici che essa assume con la comparsa dell'esantema (la febbre può essere assente nella rosolia ed è in genere modesta nella varicella; la defervescenza in terza giornata coincide, invece, con la comparsa dell'esantema ...
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Termine che genericamente designa qualunque affezione o alterazione che colpisca l’embrione o il feto, e le conseguenze che ne derivano (anomalie, malformazioni). Le cause principali sono: a) malattie [...] ereditarie; b) malattie infettive e parassitarie della madre, tra le quali da segnalare, in particolar modo, la rosolia, sofferta nei primi 3 mesi di gravidanza (nel neonato: cataratta, sordità, sordomutismo, cardiopatie congenite, microcefalia), e ...
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togavirus Gruppo di virus a RNA, di piccole dimensioni (30-60 nm), così chiamati perché sono circondati da un involucro lipidico. Sintetizzano almeno due forme di RNAm nella cellula ospite. Entrambi gli [...] RNA sintetizzano lunghe catene polipeptidiche o poliproteine che sono poi tagliate per ottenere le singole proteine funzionali. Sono responsabili di alcune malattie tropicali e della rosolia. ...
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INFETTIVE, MALATTIE
Paolo Tolentino
. Negli ultimi vent'anni si sono verificati notevoli progressi nella conoscenza sull'eziologia, la patogenesi, la terapia e la profilassi delle malattie infettive. [...] che danno loro un caratteristico aspetto ad "occhio di uccello". Virus dell'herpes tipo 2, Cytomegalovirus e virus della rosolia o rubeola (quest'ultimo oggi incasellato fra i Togavirus) rappresentano le cause più importanti di embrio- e fetopatie ...
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vaccino vivo attenuato
Rino Rappuoli
Vaccino contenente microrganismi vivi che deriva da batteri o virus attenuati in laboratorio usando ripetuti passaggi colturali in condizioni subottimali di crescita. [...] a conferire immunità protettiva permanente, mentre in altri casi è necessaria una seconda dose, come per il vaccino morbillo-rosolia-parotite-varicella. I vaccini vivi somministrati per via orale, inoltre, hanno spesso bisogno di più dosi (come per ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] della malattia. Il v. contro la varicella è disponibile da solo o in combinazione con i v. contro il morbillo, la rosolia e la parotite.
Prospettive
La ricerca sui v. si muove lungo due direttrici principali. La prima riguarda la messa a punto di ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] delle popolazioni rurali. Sappiamo che le campagne venivano colpite periodicamente da febbri eruttive (morbillo, rosolia, scarlattina), da diarree intestinali (dissenteria, febbri tifoidi), da difterite: tutte malattie ulteriormente aggravate dalle ...
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rosolia
roṡolìa (pop. roṡalìa) s. f. [der. di ròsa, per il colore dell’esantema]. – Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica, detta anche rubeola, provocata da un virus specifico a RNA; si trasmette mediante le goccioline...
rosolare
roṡolare v. tr. [prob. dal longob. rosa «crosta»] (io ròṡolo, ecc.). – 1. Far cuocere allo spiedo o in forno o nel tegame, a fuoco vivace, carni o patate, in modo che la superficie faccia crosta, assumendo il caratteristico colore...