Soprano (Venezia 1872 - Milano 1945). Studiò con A. Giovannini e G. Fatuo; esordì nella Carmen al teatro Dal Verme di Milano nel ruolo di Micaela (1893) e cantò poi con successo nei principali teatri d'Europa e d'America. Particolarmente versata nei ruoli di soprano lirico, la sua tecnica le permise tuttavia di cimentarsi anche nel repertorio dei soprani d'agilità. Fu la prima interprete di Madama ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] ebbe quali compagni il soprano R. Pinkert e il tenore E. Caruso, e nella Bohème ancora Caruso e il soprano RosinaStorchio. Grande successo riportò anche in queste esibizioni, tanto che il teatro genovese lo confermò per l'inverno 1898-99 per Patria ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] 'anno seguente al teatro La Fenice di Venezia; cantò anche Ilbarbiere di Siviglia al Grand-Théâtre di Montecarlo con RosinaStorchio e F. Chaliapine, portando lo stesso spettacolo alla Königliche Oper di Berlino.
Trascorse gli ultimi anni della sua ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] a mancare la tradizione interpretativa di cantanti quali Gemma Bellincioni, Emma Carelli, Emmy Destinn, Geraldine Farrar, Carmen Melis, RosinaStorchio, le opere meno note del L. finirono per essere messe da parte e solo saltuariamente riprese in ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...]
A Fedora fece seguito Siberia (Milano, Scala, 19 dic. 1903, dir. Campanini, con G. De Luca e RosinaStorchio); portata a Parigi dall'editore Sonzogno, destò l'ammirazione del mondo musicale francese, ricevendo calorosi quanto inaspettati consensi da ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] di T. Serafin. Questi lo fece scritturare dal teatro Carlo Felice di Genova nella stagione 1914-15, ove apparve accanto a RosinaStorchio in Manon di J. Massenet, ottenendo consensi di pubblico e di critica, quindi in Tosca di G. Puccini, e ancora ne ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] p. 43). Possedeva perciò un innato charme che, ancora secondo G. Lauri Volpi, le permise - unica artista italiana dopo RosinaStorchio - di interpretare Manon con l'eleganza e l'aderenza che le si addicono: a prescindere dalle doti vocali, sfoggiava ...
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FARNETI, Maria
Roberto Staccioli
Nata a Forlì l'8 dic. 1877, da Domenico e da Clementina Babini, ultima di cinque figlie, cominciò giovanissima a studiare canto presso il liceo musicale di Pesaro con [...] : anche in questo nuovo personaggio la F. ottenne successi tali da essere annoverata come una Butterfly ideale accanto a RosinaStorchio ed Emma Carelli. Nel marzo 1906 aveva aggiunto al suo repertorio Loreley di A. Catalani, che cantò al teatro ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] di Verona (aprile 1893), a Melbourne, al teatro Imperiale di Varsavia (novembre 1894), al teatro Nazionale di Roma, con RosinaStorchio (dicembre 1895), e infine al teatro S. Carlos di Lisbona (marzo 1910).
Al termine della tournée australiana, fu ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] presentò l'occasione di sostituire alla Scala di Milano il tenore I. Sobinoff nel Don Pasquale di G. Donizetti, accanto a RosinaStorchio e G. De Luca (21 dic. 1904). Durante tutto il 1905 cantò in Inghilterra e soprattutto a Londra, dove perfezionò ...
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