DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] ebbe quali compagni il soprano R. Pinkert e il tenore E. Caruso, e nella Bohème ancora Caruso e il soprano RosinaStorchio. Grande successo riportò anche in queste esibizioni, tanto che il teatro genovese lo confermò per l'inverno 1898-99 per Patria ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] 'anno seguente al teatro La Fenice di Venezia; cantò anche Ilbarbiere di Siviglia al Grand-Théâtre di Montecarlo con RosinaStorchio e F. Chaliapine, portando lo stesso spettacolo alla Königliche Oper di Berlino.
Trascorse gli ultimi anni della sua ...
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SANTINI, Gabriele
Elisabetta Torselli
SANTINI, Gabriele. – Nacque a Perugia il 20 gennaio 1886 da Pio e Carmela Nolaschi. La famiglia proveniva da Umbertide, e la musica vi era già presente con lo zio [...] frattempo non trascurò la carriera italiana, dirigendo fra l’altro nel gennaio 1914 una Traviata al Verdi di Trieste con RosinaStorchio, Fernando Carpi e Giuseppe De Luca. Al Colón di Buenos Aires debuttò con la prima assoluta di Huemac (1916) di ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] L’opera, diretta dal M., andò in scena al teatro Costanzi il 30 apr. 1917, con interprete principale il soprano RosinaStorchio.
Nel novembre il figlio Edoardo fu fatto prigioniero sul fronte italiano e detenuto in campo di prigionia in Ungheria. Nel ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] a mancare la tradizione interpretativa di cantanti quali Gemma Bellincioni, Emma Carelli, Emmy Destinn, Geraldine Farrar, Carmen Melis, RosinaStorchio, le opere meno note del L. finirono per essere messe da parte e solo saltuariamente riprese in ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...]
A Fedora fece seguito Siberia (Milano, Scala, 19 dic. 1903, dir. Campanini, con G. De Luca e RosinaStorchio); portata a Parigi dall'editore Sonzogno, destò l'ammirazione del mondo musicale francese, ricevendo calorosi quanto inaspettati consensi da ...
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TOSCANINI, Arturo.
Giuseppe Rossi
– Nacque a Parma il 25 marzo 1867, primogenito di Claudio e di Paola Montani (seguirono le sorelle Narcisa, Ada, Zina); fu registrato l’indomani con i nomi di Arturo [...] ) e Wanda (1907-1998), nonostante le frequenti relazioni extraconiugali di Toscanini, fra le quali quelle con le cantanti RosinaStorchio (che gli dette un figlio: Giovanni, detto Giovannino, nato con una disabilità gravissima, 1903-1919), Geraldine ...
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MARINUZZI, Giovanni detto Gino senior
Consuelo Giglio
– Nacque a Palermo il 24 marzo 1882 da Antonio, avvocato e senatore, e da Giuseppina Lucifòra.
Pochi giorni prima della sua nascita era partito da [...] di Ch. Gounod, La Gioconda di A. Ponchielli e altri titoli italiani, con interpreti quali T. Ruffo, G. Anselmi, RosinaStorchio. Di seguito diresse a Parigi la Tosca allestita in memoria di V. Sardou, incontrando E. Caruso e stringendo amicizia con U ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] di T. Serafin. Questi lo fece scritturare dal teatro Carlo Felice di Genova nella stagione 1914-15, ove apparve accanto a RosinaStorchio in Manon di J. Massenet, ottenendo consensi di pubblico e di critica, quindi in Tosca di G. Puccini, e ancora ne ...
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SIMIONATO, Giulia detta Giulietta
Giancarlo Landini
– Nacque a Forlì il 12 maggio 1910 (e non il 15 dicembre, come talvolta si legge), da Felice, funzionario governativo nativo di Mirano, e da Giovanna [...] (della giuria, presieduta da Umberto Giordano, fecero parte musicisti come Tullio Serafin, Vito Frazzi, Salomea Krusceniski, RosinaStorchio, Alessandro Bonci, Amedeo Bassi). Una prima audizione alla Scala, sollecitata da Serafin, non diede l’effetto ...
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