DE PERNO, Guglielmo
Grazia Fallico
Nato da Nicolò probabilmente intorno al 1388, appartenente al ramo cadetto di una famiglia di patrizi siracusani che annoverava tra i suoi membri senatori e milites, [...] definì "summus inter modernos siculos feudista". Non è invece positivo il giudizio di RosarioGregorio che nella sua Introduzione allo studio del diritto pubblico siciliano (1794) lo accusa in pratica di mancare di rigore e di metodo, sovraccaricando ...
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Cardinale, nato nel 1538, di famiglia signorile e colta. Latinista elegante e versatissimo nel diritto civile insegnò, nel 1562, a Bologna e poi, dal 1565 al 1574, a Salerno. Nel 1576, Gregorio XIII lo [...] cura nel provvedere di degni pastori le chiese del territorio esposto alla penetrazione dell'eresia, l'adozione del calendario gregoriano, indice della risorta autorità pontificia nel paese. Ben meritata fu dunque la porpora, a cui venne innalzato il ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Mario Rosa, Bari 1977, p. 33 (pp. 33-62); Rosario Villari, Rivolte e coscienza rivoluzionaria nel secolo XVII, "Studi Storici", più che d'uomini", cit. in Sebastiano Serena, S. Gregorio Barbarigo e la vita spirituale e culturale nel suo seminario ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] nel 1747, decide di lasciare ai Domenicani osservanti del rosario alle Zattere (16) cui così arriveranno - stando ad E non a vuoto se, il 16 luglio 1761, viene beatificato Gregorio Barbarigo. L'erudizione "sacra" sin si mobilita a fabbricare santi, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] dipinti alcuni anni prima da Garzoni; lo testimonia il rosario di accuse e di deprecazioni raccolto da Bernardo Nani regine; nel 1761 e nel 1766 la canonizzazione dei due patrizi Gregorio Barbarigo e Girolamo Miani) (237), all'idillio con il "Papa ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] , 1677, e per la quale tradusse il testamento e due lettere di s. Gregorio Nazianzeno (Firenze 1677; rist. a Vercelli nel 1777 e in A. Caro, Opere del SS. Sacramento, in Rime sacre, p. 13). Il Rosario (Firenze 1641) è un poemetto sulla vita e la morte ...
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