socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] a difesa dell’‘ortodossia’ marxista di K. Kautsky e R. Luxemburg; dall’altra parte, le posizioni fortemente critiche nei confronti della , mentre in quelle del 2008, assieme all'UDC e alla Rosa per l'Italia, ha aderito alla Costituente di centro.
S. ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] anarchiche; inoltre essa permette di prendere coscienza dell'efficacia di queste lotte e insieme dei loro limiti. Scriveva RosaLuxemburg: ‟Non si può costruire una catena continua di riforme sociali che conducano dal regime capitalista a quello ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] fatto agli inizi del secolo Kirchner e i pittori della Brücke e, negli anni venti, Grosz e Dix. The murder of RosaLuxemburg, una pittura-collage del 1960, è un esempio della posizione di Kitay nell'ambito della pop inglese, così come un evidente ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] all’interno del partito socialdemocratico, il tentativo rivoluzionario del gruppo spartachista capeggiato da Karl Liebknecht e da RosaLuxemburg, che tanta preoccupazione aveva suscitata, per citare solo il suo esempio, in Friedrich Meinecke, il suo ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] , di formazione eterodossa rispetto al bolscevismo, in quanto le sue prime simpatie ideologiche erano andate a RosaLuxemburg. Quando divenne direttore dell'Istituto, Horkheimer si sentiva estraneo sia ai comunisti, ai quali rimproverava di ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] a difendere in prima fila il marxismo ortodosso e la 'scientificità' delle previsioni di Marx furono Karl Kautsky, RosaLuxemburg, Georgij Plechanov. Tra gli ortodossi si collocò formalmente, in nome della prospettiva rivoluzionaria, anche Lenin; il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] dissenso politico, Basso studia a fondo la tradizione democratica europea e i marxisti eterodossi (in particolare RosaLuxemburg e gli austromarxisti) per elaborare una teoria politica socialista eterodossa centrata sulla questione dei diritti, non ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] di tipo giacobino come arma necessaria della dittatura proletaria. Per contro, da un lato la comunista 'occidentale' RosaLuxemburg definì i due capi della Rivoluzione russa eredi dei livellatori inglesi e dei giacobini francesi, ovvero continuatori ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] in quanto 'forma' della coscienza di classe proletaria, il rapporto fra partito e classe è da lui visto piuttosto alla maniera di RosaLuxemburg. Il partito non appare come precettore e maestro, bensì come ausilio (e ciò anche se è ben fermo, per lui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] sinistra di tutti i Paesi europei industrialmente avanzati, a partire proprio dagli inizi del Novecento” (Pianciola).
RosaLuxemburg e Vladimir Lenin
L’ostilità alle teorie di Bernstein proviene soprattutto e con maggiore radicalità dalle posizioni ...
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