TORRENTE BALLESTER, Gonzalo
Agustin Cortés
Scrittore spagnolo, nato a El Ferrol il 13 giugno 1910. Scoppiata la guerra civile, tornò in Spagna da Parigi, dove usufruiva di una borsa di studio, per abbracciare [...] va a la escuela (scritta negli anni Cinquanta e pubblicata nel 1983); Quizá nos lleve el viento al infinito (1984); La rosa de los vientos (1985); Yo no soy yo, evidentemente (1987); Filomeno a mi pesar (1988, Premio Planeta).
Come critico letterario ...
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FORTINI, Franco
Giuseppe Antonio Camerino
(pseud. di Lattes, Franco)
Poeta e scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1917. Professore di Storia della critica all'università di Siena. Già collaboratore [...] ; G. C. Ferretti, in La letteratura del rifiuto, ivi 1968; Id., in L'autocritica dell'intellettuale, Padova 1970; A. Asor Rosa, in Intellettuali e classe operaia, Firenze 1973; A. Belardinelli, Fortini, ivi 1974; G.C. Ferretti, in Il mercato delle ...
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PRATOLINI, Vasco
Giuliano Manacorda
(App. II, II, p. 603)
Scrittore italiano, morto a Roma il 12 gennaio 1991. Nel 1955 con il romanzo Metello P. dava inizio alla trilogia Una storia italiana, che comprenderà [...] , ibid., 1955, 6; F. Fortini, Dieci inverni, Milano 1957 (poi in Saggi italiani, i, ivi 1987, pp. 233-45); A. Asor Rosa, V. Pratolini, Roma 1958; F. Longobardi, V. Pratolini, Milano 1964 (nuova ed., 1974); C. Salinari, Preludio e fine del realismo in ...
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PAVOLINI, Corrado
Giuliano Manacorda
Poeta e regista, nato a Firenze l'8 gennaio 1898, morto a Cortona (Arezzo) il 10 aprile 1980. Figlio di Paolo Emilio, illustre linguista e orientalista, e fratello [...] riviste Intercine (del 1935) e Cinema (1936-38); fu co-sceneggiatore di film diretti da A. Blasetti (Un'avventura di Salvator Rosa, 1940; La corona di ferro, 1941; Quelli della montagna, 1943), da R. Castellani (Un colpo di pistola, 1942) e da altri ...
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HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] rosa selvatica, v. amsterdam, III, p. 53), aveva scritto la tragedia Achilles en Polyxena, e conosceva parecchie lingue, avendo anche tradotto varie liriche del Petrarca, allorché nel 1598 compì un lungo viaggio d'istruzione in Francia, in Italia e ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Bologna il 5 marzo 1922; ha vissuto in varie regioni d'Italia; fra l'altro, dal 1943 al 1949, nel paese materno di Casarsa (Friuli); laureato in [...] riassume, appunto, nell'universalità della lingua nazionale.
Bibl.: G. De Robertis, in Tempo (Milano), 21 luglio 1955; G. Titta Rosa, in L'Osservatore politico e lett., luglio 1955; A. Bocelli, in Il Mondo, 11 ottobre 1955, 24 sett. 1957, 18 ...
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Ribeiro, João Ubaldo
Ugo Serani
Scrittore brasiliano, nato a Itaparica (Bahia) il 23 gennaio 1941. Compiuti gli studi di giurisprudenza ed economia, si è dedicato alle scienze politiche (di cui è stato [...] Charles Tiburone, 1990), cronache e opere di memorialistica (Sempre aos domingos, 1988; Um brasileiro em Berlin, 1995).
bibliografia
T.Y. Mayazaki, Um tema em três tempos: João Ubaldo Ribeiro, João Guimarães Rosa, José Lins do Rego, São Paulo 1996. ...
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MURDOCH, Iris
Salvatore Rosati
Scrittrice irlandese, nata a Dublino il 15 luglio 1919. Si è laureata a Oxford in filosofia e per qualche tempo ha insegnato nella stessa università.
Dal 1944 al 1946 [...] e i buoni (1968), La sua parte di colpa (1969), Il sogno di Bruno (1971), Il tempo degli angeli (1972), Una rosa non ufficiale (1974), tutti a Milano; La ragazza italiana (1974), a Torino.
Bibl.: R.A. Scott-James, Fifty years of English literature ...
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VENTURI, Pompeo
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Siena il 21 settembre 1693, morto ad Ancona il 12 aprile 1752. Appartenne alla Compagnia di Gesù che lo adoperò nell'insegnamento delle lettere e della [...] gli errori e certe stranezze o ridicolaggini sia le tante imperfezioni dell'opera (merita ricordo tra i confutatori F. Rosa Morando), conviene osservare che il V. riuscì a far entrare nelle scuole minori il poema dantesco, spiegandolo pianamente. Il ...
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SAPEGNO, Natalino
Achille Tartaro
(App. III, III, p. 665)
Critico e storico della letteratura italiana, morto a Roma l'11 aprile 1990. Dal 1966 era socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. È stato [...] 1969, pp. 3585-3605; L. Caretti, Storiografia letteraria di Sapegno, in Sul Novecento, Pisa 1976, pp. 270-80; F. Angelini, A. Asor Rosa, G. Bàrberi Squarotti, N. Bobbio, E. Bonora, G. Padoan, G. Petronio, A. Roncaglia, V. Russo, A. Tartaro, in AA.VV ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...