Mastrocinque, Camillo
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Roma l'11 maggio 1901 e morto ivi il 23 aprile 1969. Abile artigiano dalle sicure capacità tecniche, con sessanta film circa realizzati [...] contributo italiano all'ideologia del self made man, e con il garbato Validità giorni dieci dello stesso anno, ispirato alla serie giallo-rosa di The thin man. Con i film in costume ottenne i suoi maggiori successi, da L'orologio a cucù (1939) a Don ...
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Vecchiali, Paul
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore cinematografico corso, nato ad Ajaccio il 20 aprile 1930. Amore, tenerezza, anarchia sono i temi di un'opera incentrata su una scrittura filmica [...] i personaggi nella comprensione del diverso e del diritto ad amare, ma l'amour fou (su cui sarà incentrato anche Rosa la rose, fille publique, 1986, Una dona per tutti) mette improvvisamente in discussione lo stile, di un realismo minuzioso fino ...
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Cavalieri, Lina (propr. Natalina)
Simonetta Paoluzzi
Cantante lirica e attrice, nata a Roma il 25 dicembre 1875 e morta nei pressi di Firenze il 7 febbraio 1944 durante un bombardamento aereo. Donna [...] e la C. venne chiamata in Italia per interpretare, diretta da Emilio Ghione, Sposa nella morte! (1915) e La rosa di Granata (1916) in ruoli di donne capaci di suscitare grandi passioni. Tornata negli Stati Uniti girò The eternal temptress ...
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Cendrars, Blaise
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Frédéric-Louis Sauser Hall, poeta e scrittore svizzero, di madre scozzese, nato a La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, il 1° settembre 1887 e morto a Parigi [...] ma presentato nel marzo 1919), un film contro gli orrori della guerra. Fu poi assistente del regista per La roue (1922; La rosa sulle rotaie) e nel 1930, sempre per Gance, lavorò alla sceneggiatura di Fin du monde, riprendendo quel romanzo di odio e ...
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HEPBURN, Katharine
Francesco Bolzoni
(App. II, I, p. 1183)
Attrice cinematografica e teatrale statunitense. L'esaurirsi dello studio system dovuto all'affermarsi della televisione, pur costringendo [...] (La regina d'Africa, 1951), o in The rainmaker (Il mago della pioggia, 1956) − il ruolo codificato nella narrativa rosa della zitellina che, riscaldata dall'amore, rivelerà insospettabili estri, la H., affiancata da solidi registi e attori, conferma ...
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LANCASTER, Stephen Burton, detto Burt
Francesco Bolzoni
Attore statunitense, nato a New York il 2 novembre 1913. La prestanza fisica lo spinge, ancora studente, a creare un numero acrobatico per il [...] s raid, Nessuna pietà per Ulzana, 1972). La sua recitazione insiste sulle corde drammatiche, che prevalgono in The rose tattoo (La rosa tatuata, 1955), in Sweet smell of success (Piombo rovente, 1957) e soprattutto in Elmer Gantry (Il figlio di Giuda ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] sun (Sol levante), diretto da P. Kaufman nel 1993. Altro esempio di famoso romanzo contemporaneo tradotto in film è Il nome della rosa di U. Eco, realizzato per lo schermo da J.-J. Annaud nel 1986.
Ma tante più ambizioni ha un testo letterario, tanto ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] (e nella letteratura di consumo). Si tratta di un fenomeno che aveva preso avvio con il grande successo de Il nome della rosa (1986) di J.-J. Annaud, tratto dal best seller di U. Eco del 1980 ambientato nel Medioevo. La rivisitazione di epoche del ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] e Steno, con Guardie e ladri, aggiunsero un ulteriore capitolo al N. comico. L'anno successivo fu caratterizzato dal N. 'rosa' di Due soldi di speranza di Castellani (che aprì la strada, ideologicamente, al Comencini di Pane, amore e fantasia, 1953 ...
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Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] dell'Ungheria (1956), P., da semplice militante della sezione cultura del PCI, firmò con altri intellettuali (Alberto Asor Rosa, Natalino Sapegno, Enzo Siciliano) il 'Manifesto dei 101', un attacco esplicito alla gestione politica di quei fatti a ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...