DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] 1972, n. 7, p. 67; L. Mongiello, Bitonto. Chiesa del Crocifisso, in Continuità [Bari], VII (1973), p. 24; P. Battista, Da C. Rosa a V. D., in Cicloplano [Triggiano], V (1979), 3, p. 3; G. Pastore, Da Capurso, ibid., 4, p. 3; P. Battista-A. Castellano ...
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Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898); arruolatosi nella spedizione Medici, che partì di rincalzo ai Mille, si batté a Milazzo e al Volturno (1860); più tardi partecipò alla guerra del 1866, [...] bohème", rivelò assai presto eccellenti qualità di giornalista e di polemista (nel 1867 fu tra i fondatori del Gazzettino rosa). Ma fu attratto soprattutto dalla politica: deputato di Corteolona (28 sett. 1873), sedette all'estrema sinistra e fu ...
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Ignoto poeta, cui è attribuito il contrasto in 160 settenarî Rosa fresca aulentissima (composto tra il 1231 e il 1250), dialogo realistico, sicuramente un mimo, tra l'amante che incalza e la donna, che, [...] prima sdegnosa, finisce col cedere. Il nome appare solo negli indici apposti dal cinquecentista A. Colocci al cod. Vaticano 3793, che unico conserva il contrasto. Cielo è probabile travestimento toscano ...
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Commediografo italiano (Livorno 1867 - Milano 1951); insegnante nell'accademia di Brera a Milano (1915-35) e per alcuni anni (1911-19) direttore della Società italiana degli autori; esercitò anche la critica [...] (1909); Il brutto e le belle (1910); Mario e Maria (1915); Sole d'ottobre (1916); Parodi e C. (1925); La signora Rosa (1928), il suo testo più fortunato. Scrisse anche un romanzo sulla vita dei comici italiani, Gli ultimi zingari (1920), e un volume ...
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Pittore (Milano 1623 circa - ivi 1683). Sotto l'influsso di S. Rosa dipinse paesaggi con rovine (Paesaggio con rovine, Roma, galleria Spada), animali e figure: fu apprezzato prospettico. Misurato classicista, [...] lavorò a fresco nella certosa di Pavia e a Varese (S. Vittore martire) ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] teologica di Martin Lutero. Nell'autunno del 1518 egli inviò a Federico il Saggio, duca di Sassonia, l'onorificenza della Rosa d'oro a patto che smettesse di proteggere il frate ribelle e lo consegnasse alla giustizia papale. Federico non acconsentì ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] principe e delle lettere e altre prose dell'Alfieri, le Poesie di Lorenzo de' Medici, le Satire odi e lettere di Salvator Rosa, cui negli anni successivi si sarebbero aggiunti quelli delle Rime di Messer Cino da Pistoia e d'altri del secolo XIV (1862 ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] Oeuvres, a cura di P. Mesnard, Paris 1865, p. 90 (non si tratta del C., come asserito alla n. 3, ma di suo padre); S. Rosa, Poesie elett..., a cura di G. A. Cesareo, II, Napoli 1892, p. 127; Id., Lett. inedite…, a cura di A. De Rinaldis, Roma 1939, p ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] Padova 1962, pp. 123-147; C. Piccirillo, Le "idee nuove" del p. C. sulla questione romana, ibid., pp. 606-657; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, I, Bari 1966, pp. 114-120; A. Ferrua, Il primo progetto della "Civ. catt.", in La Civ ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] . F., in Scritti di st. dell'arte in onore R. Causa, Napoli 1988, pp. 189-194; A. Brejon de Lavargnée, Autour de F., de Rosa et de Micco Spadaro, ibid., pp. 195-202; M. Mena Marqués, Disegni ital. dei secc. XVII e XVIII della Bibl. naz. Madrid (catal ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...