BELLOTTO, Lorenzo
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Bernardo e di Maria Elisabetta Rizzorno, nacque in Italia probabilmente nell'anno 1744; seguì i genitori a Dresda nel 1747. Forse più tardi (verso il 1760?) [...] impronta personale alla sua opera, che si può distinguere solo per una predilezione più accentuata per i toni rosacei e rosa-bruni.
Bernardo ritrasse il figlio nella Veduta generale di Varsavia dalla parte del sobborgo di Praga (1770; Varsavia, Museo ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Pancrazio
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1445 da Antonello e Gentilesca. Il suo nome, con la qualifica "pictor", appare in un documento datato [...] e dello spazio, fu quello di Benozzo Gozzoli che a Viterbo lavorò dal 1453 (affreschi con la Vita di s. Rosa nella chiesa delle clarisse, oggi perduti, ma documentati da alcuni disegni).
Vicina agli affreschi corchianesi e alla tavola di Viterbo ...
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BONOMI, Giuseppe, il Vecchio (Joseph the Elder)
Rose Harris Isepp
Nacque a Roma il 19 genn. 1739 e fu fratello di Carlo, professore di teologia a Propaganda Fide. Studiò architettura sotto la guida del [...] . Intorno al 1770 si trasferì nello studio di Th. Leverton, seguace degli Adam e di loro più giovane. Nel 1775 sposò Rosa Florini, cugina e pupilla di Angelica Kauffmann: andarono in viaggio di nozze in Italia, e prima di ripartirne il B. sottopose ...
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CAMPOCCIA
Antonino Ragona
Famiglia di ceramisti caltagironesi attivi fin dalla seconda metà del Seicento. Fra i più antichi iscritti alla Confraternita dell'Immacolata, fondata nel 1676 e composta per [...] Confraternita di S. Lucia.
Il C. lasciò a proseguire la sua arte i figli Giacomo e Gesualdo avuti dalla moglie Rosa Benenati, che aveva sposato il 10 giugno 1781. Essi si dedicarono principalmente alla fabbricazione di vasellame maiolicato, mentre la ...
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DE CAPITANEIS, Pompeo
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie di questo orefice milanese precedenti al 12 apr. 1511, quando in un documento relativo alla vendita di una vigna per la somma di 60 ducati, [...] (ibid., p. 289). Il 19 apr. 1533 un mandato di pagamento a suo nome veniva effettuato per l'oro e la fattura di una Rosa d'oro, e inoltre il D. veniva nuovamente pagato per una spada regalata da Clemente VII la notte di Natale del 1533 (Bulgari, 1958 ...
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GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] esposizioni, in Italia e all'estero: in particolare, dal 1879 prese spesso parte alle mostre della Società promotrice Salvator Rosa di Napoli, della quale entrò infine a far parte (1904) in veste di consigliere segretario.
A questo periodo risalgono ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] d'Aragona. Fra le stampe di soggetto religioso: S. Giuseppe da Copertino,S. Geltrude,S. Caterina adorante il Crocifisso,S. Rosa Peruviana col Bambino,Gesù e Maria (da P. Mignard, edito da Vincenzo Billy),Apoteosi di S. Giovanna di Valois (da dipinto ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] che Luigi Vanvitelli andava realizzando appunto nel 1767 e, contemporaneamente pone mano al raffinato rivestimento di marmi rosa e verde nel chiostrino antistante la chiesa trecentesca del monastero di S. Maria Donnaregina Vecchia. Questa impegnativa ...
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CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] ital. del Seicento e Settecento, Milano 1965, p. 68; O. Ferrari, Porcellane italiane del Settecento, Milano 1966, p. 49; G. Rosa, La porcellana in Europa, Milano 1966, p. 22; S. Colombo, Tesori d'arte nel territ. della provincia di Varese, Milano ...
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CORIOLANO, Cristoforo
Chiara Garzya Romano
Mancano dati sicuri sull'origine di questo xilografo che secondo la tradizione si chiamava Lederer, era originario di Norimberga e avrebbe cambiato nome in [...] III (1977), pp. 150-153, 159, 169, 175; C. Nissen, Die zoologische Buchillustration, II, Stuttgart 1978, p. 122; S. De Rosa, La botteza artistica di U. Aldrovandi in una lettera inedita di C. C. da Norimberga, in Mitteil. des Kunsthist. Institutes in ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...