DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] esposto, alla XIII Biennale di Venezia. Successivamente, nel ciclo dedicato all'Isola dei morti, la luce dilaga in gamme più rosa e diafane con chiara allusione ad una condizione di esistenza non più fisica.
Una terza fase si scorge dalla fine degli ...
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FACCHINETTI, Nicolao (Niccolò) Antonio
Annateresa Fabris
Nacque a Treviso il 7 sett. 1824. Dopo aver studiato belle arti a Venezia, emigrò in Brasile sul finire del 1849 per motivi politici non chiariti [...] , ottenendo risultati più fluidi e più sintetici, valorizzati da una tavolozza in cui predominano il giallo, il rosa, il lilla. Interessato innanzitutto al paesaggio come espressione della natura non contaminata, come luogo del silenzio e ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] successivo il poema cinematografico Der Chaplinade di Y. Goll; nel 1922 preparò i manifesti per il film La roue (1923; La rosa sulle rotaie) di Abel Gance, sul quale scrisse un breve saggio critico, in cui metteva in luce il valore plastico di certe ...
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ADULE (῎Αδουλις, ᾿Αδουλία, ᾿Αδούλη, Αἰδουλις, Aduliton)
L. Rocchetti
Antica città sulla costa abissina a S di Massaua (presso l'attuale villaggio di Zula), che Plinio dice fondata da schiavi fuggiti [...] pagina presso l'orlo è una grande striscia azzurra, il mare. A metà di questa zona, distante dalla riva è una cupola rosa, rossa alla base, fregiata di tasselli aurei e sormontata da un pomo azzurro ed oro, la quale poggia sopra due torrette azzurre ...
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FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] anonimo raffigurante Cristo in preghiera nell'orto degli ulivi (Madrid, Prado) da Ludovico Carracci e un'incisione da Francesco Rosa, L'arrivo di Agrippina a Brindisi con le ceneri di Germanico, oltre a una serie di cartigli da Francesco Bedeschini ...
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SOLI (Σόλοι οἳ Κιλίκιοι)
L. Vlad Borrelli
Città costiera della Cilicia, pochi chilometri a E del fiume Lamas (l'antico Latmus), originariamente una colonia fenicia su cui, intorno al 700 a. C., si sovrappose [...] o in greco. Le monete di Alessandro hanno Atena o Ba'al seduto, quelle dei Seleucidi Afrodite sul toro, Dioniso, la rosa, la cornucopia, Artemide, Atena, la civetta, Helios, la città, i Dioscuri, l'aquila. Le monete di Pompeo presentano la testa di ...
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DRUGMAN, Giuseppe
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Parma il 27 apr. 1810 da Nicola di Jean-François, falegname e intagliatore al servizio della corte ducale, e da Amelia Bianchi. A sedici anni entrò nell'accademia [...] opere del periodo romano si avverte una certa costante attenzione al modo di descrivere la natura dei maestri secenteschi da Salvator Rosa al Poussin, al Lorenese.
Il ritorno a Parma avvenne nell'estate del 1838; si sposò con Sabina Guatelli e andò ...
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BORZONE (Borzon, Boulzon, Bourzon), Francesco Maria
Fabia Borroni
Figlio di Luciano, nacque a Genova nel 1625. Insieme con i fratelli Giovanni Battista e Carlo, fu indirizzato dal padre alla pittura [...] di paesaggio e di marine, sì che fu facile accostarlo a Claudio Lorenese e a Gaspare Dughet per i paesaggi e a Salvator Rosa per le marine (Mariette). Nel 1654 il B. era già rientrato a Genova: il 13 dicembre il fratello Carlo scriveva al duca di ...
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COMPAGNO (Compagnio), Scipione
Paola Santa Maria
Pittore napoletano, documentato tra il 1641 e il 1649. Nato verso il 1624 (Zani, 1821, p. 13) o prima (Salerno, Il vero Filippo..., 1970), dopo un periodo [...] accompagnato a Roma, tra il 1639 e il 1640, Salvator Rosa, suo condiscepolo. Era a Napoli nell'aprile del 1641.
Di quest'ultimo. Nessun collegamento si può indicare con l'opera di S. Rosa, come notava il De Dominici (1745), che ricorda anche che il C ...
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FERRERI, Cesare
Giovanni Zaffignani
Nacque a Pavia il 31 marzo 1802 da Biagio, sarto, e da Rosa Bossi. Dopo aver frequentato le scuole primarie annesse a S. Maria del Carmine, sua parrocchia d'origine, [...] a Firenze il Garavaglia, che doveva lavorare alla Madonna della Seggiola di Raffaello Sanzio.
Nel 1831 il F. sposò Rosa Anelli, che morì sei anni dopo, lasciandolo con tre figli. Nei due anni successivi realizzò, coadiuvato dal fratello Giovanni ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...