GABINIO, Mario
Claudia Cassio
Nacque a Torino il 12 maggio 1871 da Gregorio Antonio, contabile presso le Ferrovie dello Stato, e Clementina Ghio. Alla morte del padre, nel 1887, fu costretto a interrompere [...] Val Pellice e illustrò con le sue foto molti numeri del Bollettino del CAI, mentre un'immagine del gruppo del monte Rosa venne scelta per la serie di cartoline curata dal Club.
Nei primi anni del Novecento le fotografie di montagna del G. ottennero ...
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ILLUSTRATORE
L. Morozzi
Miniatore bolognese attivo nella prima metà del 14° secolo. Fu Longhi (1973) a coniare questo nome convenzionale per il grande inventore e decoratore di pagine miniate, altrimenti [...] scegliendo accostamenti costanti - che facilmente consentono di individuare gli attori delle varie scene -, giocati su tonalità brillanti, rosso, rosa, verde, azzurro, in contrasto con le strutture dei piani di posa e dei fondi (Flores d'Arcais, 1979 ...
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GALLINA, Ludovico
Ebe Antetomaso
Nacque a Brescia il 25 ag. 1752, quinto figlio di Giacomo Antonio e di Oliva Tamagna. Di famiglia molto modesta, il G. in giovanissima età, grazie alla raccomandazione [...] della Parrocchia di S. Giovanni Evangelista, Registro dei battesimi dal 1735 al 1758, c. 248v; Ibid., Biblioteca civica Queriniana, Mss. De Rosa, n. 3: M.A. Paratico, Memoria storica della vita di L. G. (1787); G.B. Calabi, Le scelte pitture di ...
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IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] statue e rilievi di varî funzionari nel tipico costume dell'epoca. Dell'inizio del Nuovo Regno è la statua in granito rosa della regina Hashepsowe trasportata qui dal suo tempio di Deir el-Bahrī, da cui provengono anche due blocchi decorati a rilievo ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] vi, 24, 6) ricorda gli xòana delle dee: erano dorati, con le parti nude in marmo: le dee recavano, come attributi, una rosa, un astragalo, un ramoscello di mirto. C. d'oro, probabilmente in rilievo o a sbalzo, opera di Boupalos, erano sulla statue di ...
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GIARRÈ (Giarré), Pietro
Susanne Adine Meyer
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita del G., la cui formazione si svolse probabilmente nella bottega di Filippo Giarrè (attivo a Firenze fin [...] nel salone e la stanza con le Allegorie delle arti liberali e meccaniche, con finti stucchi su pareti a fondo rosa monocromo. Qui l'esuberante carattere tardobarocco della pittura decorativa del G. appare più controllato e meno incline a espedienti ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] "architetto dell'ospedale dei pazzi", è nominato insieme ai più importanti architetti del momento, F. Fuga, F. Raguzzini e F. Rosa (M. Tafuri, S. Giovanni dei Fiorentini…, in Via Giulia..., Roma 1973, p. 230).
Dopo SS. Celso e Giuliano fu affidata ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] Cammarano.
Decisamente migliori sono altri saggi della ritrattistica del C., come le due piccole tele che raffigurano le figlie Rosa e Carmela (Napoli, Museo di S. Martino), venate di patetica arguzia.
La produzione più tarda dell'artista è segnata ...
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CONCA, Giovanni
Olivier e Geneviève Michel
Figlio di Giacomo, nacque a Gaeta verso il 1690. Era cugino di Sebastiano ma presto fu creduto suo fratello talmente erano stretti i legami di amicizia e di [...] il C. si fermò a lungo a Torino, fino al termine della guerra di successione d'Austria. Interrogato sullo stato libero della figlia Maria Rosa, nata a Torino nel 1740, lo stesso C. disse di esser tornato a Roma nel giugno 1748, e di fatto nel 1749 si ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] Homo ottimamente disegnato, e col volto veramente di Salvatore tutto gentile, ed espressivo nella sua passione. Una figura di S. Rosa di Lima col Bambino Giesù che avendo colto un giglio sul giardino, ove son figurati, lo presenta a lei. Il compagno ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...