ANDREI, Giovanni
Bianca Asor-Rosa Saletti
Nato a Carrara nel 1757, iniziò la sua attività di scultore a Firenze. Nel 1793 aveva terminato l'impiantito e la balaustrata dell'altare maggiore di S. Maria [...] Novella in Firenze, opera di scarso valore. Il 29 genn. 1806, insieme con il cognato Giuseppe Franzoni e le rispettive mogli, raggiunse Washington, dove erano stati chiamati da B. H. Latrobe, architetto ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] Giacomo); Id., Alle radici della pittura cossaliana, in Brixia sacra, n. s., XV (1980), 3-6, pp. 121-28; M. T. Rosa Barezzani, Testimonianze musicalinella chiesa di S. Francesco d'Assisi in Brescia, ibid., pp. 157-184; L. Anelli, S. Nicolò di Rodengo ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] 1972, n. 7, p. 67; L. Mongiello, Bitonto. Chiesa del Crocifisso, in Continuità [Bari], VII (1973), p. 24; P. Battista, Da C. Rosa a V. D., in Cicloplano [Triggiano], V (1979), 3, p. 3; G. Pastore, Da Capurso, ibid., 4, p. 3; P. Battista-A. Castellano ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] lavorarle in rilievo. I tagli più comuni sono a brillante e a rosa; il primo è formato da due tronchi di piramide uniti per Altri tipi di tagli sono usati secondo i casi, per es.: a rosa doppia, a gradini, a tavola, a tagli misti, a superfici curve ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] molti erano poco noti o addirittura mai esposti al pubblico, come quelli provenienti da Palazzo Chigi di Ariccia (S. Rosa, C. Maratti, Baciccia), che grazie all'intelligente politica del comune sono stati acquistati insieme al palazzo nobile della ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] ; arrivava invece, comprendendo Stradella, Tortona, Alessandria, Valenza, fino al Po al punto dove sbocca la Sesia, che seguiva fino al Monte Rosa. Quando Carlo V divise il suo Impero fra i due rami d’Asburgo, il ducato passò al re Filippo II, cioè ...
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Pittore (Milano 1623 circa - ivi 1683). Sotto l'influsso di S. Rosa dipinse paesaggi con rovine (Paesaggio con rovine, Roma, galleria Spada), animali e figure: fu apprezzato prospettico. Misurato classicista, [...] lavorò a fresco nella certosa di Pavia e a Varese (S. Vittore martire) ...
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La principale manifestazione sui temi della street art e dell’arte urbana in relazione al territorio a Roma, e una delle più importanti in Italia. Il festival, organizzato dall’agenzia NUfactory, nasce [...] voga nel mondo della street art e soprattutto del writing. La quinta edizione del festival si è caratterizzata anche per la rosa, mai così ampia, di artisti partecipanti: ben quindici nomi provenienti da sei differenti nazioni, oltre all’Italia, e in ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] . F., in Scritti di st. dell'arte in onore R. Causa, Napoli 1988, pp. 189-194; A. Brejon de Lavargnée, Autour de F., de Rosa et de Micco Spadaro, ibid., pp. 195-202; M. Mena Marqués, Disegni ital. dei secc. XVII e XVIII della Bibl. naz. Madrid (catal ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] su progetto di Brenna, creò l'effetto illusorio della rovina; e così anche nella fortezza Bip, nella tenda turca, nel padiglione rosa, nel nuovo chalet. Per l'interno del palazzo il G. eseguì fra il 1798 e il 1799 numerose decorazioni dei soffitti ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...