Pittore (n. Perugia 1626 - m. 1689). Attivo prevalentemente a Perugia, fu allievo di G. F. Bassotti e a Roma di Pietro da Cortona; subì l'influsso di S. Rosa, particolarmente evidente nei paesaggi cui [...] soprattutto fu legata la sua fama (Marine, 1660 circa, Roma, galleria Pallavicini). Tra le numerose opere a Perugia si ricordano S. Giovanni Battista, in S. Filippo Neri; Madonna col Bambino e santi, 1674, ...
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Pittore e incisore (Varsavia 1777 - Pietroburgo 1832). Dipinse scene militari e di genere, ispirandosi alla maniera di Salvator Rosa e dei maestri olandesi del sec. 17º, e rendendosi piacevole per il suo [...] spirito d'osservazione spesso umoristico e caricaturale. Riprodusse in litografia i suoi disegni, introducendo per primo tale tecnica in Russia. Sue opere sono conservate nel Museo Nazionale di Varsavia, ...
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Pittore francese (Parigi 1898 - ivi 1971). Professore dal 1925 all'École des arts décoratifs di Parigi, dove aveva studiato, dal 1952 insegnò all'École des beaux-arts. Per la delicatezza del disegno e [...] l'atmosfera lirica e vibrante di luce diffusa delle composizioni (Parigi, Musée national d'art moderne: Mantiglia nera, 1939; Figura con la rosa, 1941 circa), L. si riallaccia al gruppo della Réalité Poétique di M. Brianchon, R. Oudot. ...
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Pittore (Venezia 1668 - ivi 1725). È considerato, insieme con M. Ricci, un rinnovatore della pittura veneziana di paesaggio, sotto l'influenza di A. Magnasco e A. Tempesta; suggestionato dalle opere di [...] S. Rosa, ha dipinto anche scene di burrasca e battaglie. Ricordiamo, fra l'altro: Burrasca (Bassano del Grappa, Museo Civico) e Paesaggio (Bergamo, galleria dell'Accademia Carrara). ...
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Scultore (Malta 1635 - Roma 1667), studiò con E. Ferrata a Roma. È uno dei più originali rappresentanti della seconda generazione del barocco romano, personale interprete dell'ultima maniera del Bernini [...] (Estasi di s. Caterina, Roma, S. Caterina a Magnanapoli; S. Tommaso da Villanova, Roma, S. Agostino; S. Rosa, Lima, S. Domenico). ...
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Disegnatore italiano (Torino 1906 - Milano 1986). Illustratore di periodici e di libri, raggiunse grande popolarità come autore della serie di figurine Perugina (1934), legate alla trasmissione radiofonica [...] I Quattro Moschettieri. Collaborò anche alla realizzazione di fumetti (Don Chisciotte, 1939) e cartoni animati (La rosa di Bagdad, 1949). ...
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Pittore (Scarperia 1667 - Firenze 1743), allievo di P. Dandini. Dipinse affreschi in varie chiese fiorentine, in S. Rosa a Viterbo, ecc. Ebbe diversi incarichi da Cosimo III (24 quadri per la canonizzazione [...] di Pio V, 1722, ecc.) ...
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Architetto, ingegnere e poeta ferrarese (m. 1644). Si occupò specialmente di apparati scenici e incise serie di suoi progetti. Eseguì i disegni per la chiesa di S. Maria della Rosa a Ferrara (1624). ...
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Pittore (m. 1675), forse napoletano, attivo a Roma. Allievo di S. Rosa, eseguì paesaggi che risentono di C. Lorrain, conservati in musei e collezioni romane. ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] e così alla metà del sec. 14° la collegiata di Vendôme.
Nonostante il diffondersi delle tinteggiature di tonalità ocra e rosa, gli altri tipi di pittura non furono dimenticati: in Inghilterra e nella Francia occidentale rimase in uso la tinteggiatura ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...