Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] fine di ogni puntata, o all’attuale proliferazione di collane editoriali dedicate a sottogeneri sempre più specifici (romanzo rosa di ambientazione esotica, fantasy a sfondo mitologico ecc.), alla ricerca di un più capillare sfruttamento del mercato ...
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Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia [...] unito al risalto che spesso manifestazioni di questo tipo ricercano vincola la selezione dei partecipanti a una ristretta rosa di artisti di fama internazionale. Relativamente ai festival, uno dei più importanti e longevi appuntamenti europei è ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] Poussin, C. Lorrain, G. Dughet. Tendenze diverse sono rappresentate da A. Elsheimer, V. Codazzi, dai paesaggi inquieti di S. Rosa, e nel secolo successivo da A. Magnasco e M. Ricci. Di fondamentale importanza nel 17° sec. è il paesaggio realistico ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] un manierismo di sempre più preziosa, complessa, rigorosa eleganza. La Madonna con s. Zaccaria (1530) degli Uffizi, la Madonna della rosa di Dresda (1528-30), la Madonna di santa Margherita di Bologna (1529), la Madonna dal collo lungo degli Uffizi ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] Caratteristico della statuaria, l’impiego della diorite, estratta dal sito di Magān (forse l’odierna Oman) e importata nel regno con grande dispendio di mezzi. La ceramica accadica, dall’impasto di colore rosa, si presenta talvolta dipinta in rosso. ...
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Nella storia dell'arte greca, decorazione pittorica dei vasi, che ebbe una straordinaria fioritura artistica nel periodo classico. Attraverso la testimonianza della p.v. si è tentato di integrare le poche [...] presentava una grande varietà di colori, che andavano dal rosso su fondo chiaro, al bianco o anche nero su rosso, al rosa su rosso, al grigio su grigio ecc. Motivi prevalentemente lineari, ma anche a fiamma, a scacchiera e a scala, costituivano il ...
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Termine usato nel 17° sec. come equivalente di pittorico e opposto di scultoreo (M. Boschini, 1664); è entrato nella terminologia critica nell’accezione elaborata dai teorici inglesi settecenteschi come [...] tale contesto il carattere p. è attribuito a un tipo di scenario naturale libero e fantasioso, ispirato ai paesaggi di S. Rosa, C. Lorrain e N. Poussin, e così ricostruito nei giardini all’inglese. Una prima caratterizzazione estetica del p. è in W ...
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Architetto (Venezia 1783 - ivi 1852). Terminati gli studî a Bologna, all'Accademia clementina, nel 1803 entrò nello studio del Selva a Venezia e nel 1807 divenne ingegnere del Regio corpo di acque e strade [...] Battaglia (1819-20); villa Cornaro-Benvenuti a Este; giardino Bonin-Congari a Vicenza; giardino Piovene a Castelgomberto; parco di Ca' Minotto a Rosà di Bassano del Grappa (1832-40); parco Pacchierotti a Padova (1938-40); parco Trieste a Vaccarino. ...
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Pittore (Rostov sul Don 1880 - Erevan 1972). Studiò nella Scuola di belle arti di Mosca (1897-1904) con V. A. Serov e K. A. Korovin. Una serie di viaggi in Medio Oriente (1910-11; 1913) ebbe un ruolo decisivo [...] i colori chiari e vivaci, una linea semplice e pura (Mosca, Galleria Tret´jakov; San Pietroburgo, Museo russo). Fu uno dei promotori del movimento "Rosa azzurra" (1907-10); partecipò alle mostre dell'Unione dei pittori russi, del Mir Iskusstva, della ...
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Pittore (Firenze 1420 circa - Pistoia 1497), noto, secondo la testimonianza del Vasari, come Benozzo Gozzoli. Aiuto di L. Ghiberti (1444); nel 1447 lavorava a Roma e a Orvieto con l'Angelico. Negli affreschi [...] il paesaggio, allietato da architetture policrome. Sono andati perduti gli affreschi (1453) di Viterbo con storie di s. Rosa. Del 1459 sono i piacevolissimi affreschi con il Viaggio dei Magi nella cappella del palazzo Medici (poi Riccardi) a ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...