VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] dell'E) e Noto (il v. del S). Aristotele conosce il nome di 11 v., Strabone di 6 e secondo la graduazione della rosa dei v. possono essere citati quattro, otto o financo 32 nomi di v. (scrittori latini della tarda antichità). Nei rilievi della Torre ...
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La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] ). Ad Atene nel 1858 D. Constantinou fu il primo fotografo che lavorò per la Società Archeologica Greca. In Italia P. Rosa nel 1871-72 fece largo uso della fotografia nella relazione sugli scavi di Roma, mentre E. Brizio nel 1871 documentò con ...
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ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] , München 1981", München 1982, pp. 59-70; A. Petrucci, Le biblioteche antiche, in Letteratura italiana, a cura di A. Asor Rosa, II, Produzione e consumo, Torino 1983, pp. 527-554: 527-537; id., Dal libro unitario al libro miscellaneo, in Tradizione ...
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AI KHANOUM
P. Bernard
Località nella parte nord-orientale dell'Afghanistan, la cui scoperta ha rivelato nel campo dell'archeologia greco-battriana una grande città della fine del IV-I sec. a. C. con [...] piedi ad anelli, coppe "megaresi" ecc.). La scoperta di un frammento importato a vernice nera, di pasta rosa-arancione, probabilmente attico, illustra in modo concreto i rapporti con il mondo occidentale. Alcune forme tuttavia sono caratteristiche ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] , come avviene d’altro canto nella Grande Moschea di Cordova, è particolarmente accentuato. Erano utilizzate alternativamente colonne in marmo rosa e nero, mentre la pietra e lo stucco che rivestivano le pareti erano intagliati con grande finezza ed ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] » sull’archeologia di G. De Sanctis e di G. P., in Nona miscellanea greca e romana, Roma 1984, pp. 343-356; V. La Rosa, La preistoria della Sicilia da Paolo Orsi a Luigi Bernabò Brea, in Paolo Orsi e l’archeologia del ’900, Rovereto 1991, pp. 56-58 ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] 135 × 113) antistante al tempio: essa è limitata su tre lati da portici (le colonne monolitiche di granito rosa sono ora conservate in parte nella moschea di Baalbek) decorati con profonde esedre semicircolari e rettangolari. Al centro, fiancheggiato ...
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MARCONI, Pirro
Santo Privitera
Nacque a Verona il 1° genn. 1897 da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi. Dopo essersi iscritto alla facoltà di lettere a Roma, interruppe gli studi nel maggio [...] . alle pp. 877-880); All'ombra dell'Acropoli: generazioni di archeologi fra Grecia e Italia, a cura di V. La Rosa, Atene 1995, p. 105; M. Barbanera, L'archeologia degli Italiani: storia, metodi e orientamenti dell'archeologia classica in Italia, Roma ...
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GORI, Fabio
Nicola Parise
Nato a Subiaco il 28 genn. 1833 da Francesco e da Maria Luisa Caponi, studiò a Roma e nel 1856 si laureò in giurisprudenza alla Sapienza. Sposato con Amalia Veronica Pontani [...] di Ercole…, Roma 1864).
I risultati dei nuovi scavi francesi praticati negli orti Farnesiani sotto la direzione di P. Rosa e di quelli seguenti ordinati dal governo pontificio nella vigna del Collegio inglese convinsero il G. a pubblicare a Roma ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] . A circa metà strada del Siq c'era una tomba scavata nella roccia e detta Khazneh (casa del tesoro); il contrasto tra la facciata rosa della tomba e il tenebroso Siq è impressionante. La facciata del Khazneh è alta 40 m e larga 25; è divisa in due ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...