Nome d'arte del drammaturgo ungherese József Szathmári (Váradolaszi 1814 - Budapest 1878), attore e direttore del Teatro nazionale ungherese di Budapest. Scrisse un centinaio di opere drammatiche: tragedie [...] fogsága "Le prigioni di Francesco Rákoczi II", 1849; A trónkereső "Il pretendente al trono", 1868), commedie (Rózsa "Rosa", 1840; Liliomfi, 1849; Mama "Mamma", 1857), drammi popolari (Szökött katona "Il disertore", 1943; Két pisztoly "Due pistole ...
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Famiglia di attori (sec. 17º-18º), di origine veneziana: Giovanna (Venezia 1660 - Mantova 1754) recitò come seconda innamorata (Isabella) nella compagnia di Francesco Calderoni, accanto al marito Francesco [...] col nome di Argentina: loro figli, Giambattista Bonaventura (n. 1687 - m. Parigi 1754), che recitò anche a Parigi; e Giovanna Rosa detta Zanetta e in arte Silvia (Tolosa 1701 circa - Parigi 1758), che per molti anni tenne il primo posto alla Comédie ...
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Poeta, drammaturgo e scrittore spagnolo (Caspe 1908 - Madrid 1986). Collaboratore di varie riviste spagnole e sudamericane; ha scritto la commedia drammatica La madre borrada e, in collaborazione con Amira [...] sonetos de Mallorca y un poema de amor (1947); Tríptico (1954); Con la voz reclinada (1960); Más allá de la rosa (1961); Sonetos de jerez (1962). Ha pubblicato, inoltre, in collaborazione con F. Garfias, un'antologia della poesia ispano-americana, in ...
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Drammaturgo ungherese (Balmazújváros, Hajdú-Bihar, 1880 - Budapest 1974). Noto soprattutto come librettista del Mandarino meraviglioso di Béla Bartók (1918), è altresì autore di una ventina di commedie [...] utókor ("I posteri grati", 1908); Falusi idill ("Idillio di villaggio", 1908); Taifun ("Il tifone", 1909); Róza néni ("Zia Rosa", 1913); Antonia (1925); Postás kisasszony ("La signorina dell'ufficio postale", 1927); Evelyn (1931); A kinai leány ("La ...
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Attore del sec. 18º (n. Bologna m. 1790 circa); esordì nelle rappresentazioni che F. Albergati dava nel suo teatrino di Zola Predosa e a Bologna; fu poi (1772) a Venezia con A. Sacco, indi (1774) con P. [...] Rosa, e infine (dal 1776) alla Comédie Italienne di Parigi. Sciolta poi la compagnia (1780) e trasferiti gli attori (1783) presso la Salle Favart dell'Opéra-Comique, continuò la carriera di attore senza grandi successi. Abbandonate le scene (1789), ...
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Drammaturgo italiano (Ferrara 1874 - Bordighera 1943), fratello di Corrado e di Gualtiero; diede al teatro un ciclo di drammi storici, detto del Risorgimento (Re Carlo Alberto, 1908; Giovine Italia, 1910; [...] (Guerrin Meschino, 1911; L'amorosa follia, 1920), una fiaba (La principessa Pisello, 1926) e un dramma mistico (La rosa di Magdala, 1923). Scrisse inoltre alcuni melologhi e pubblicò libri di poesia, di novelle, di viaggi, un romanzo, ecc. ...
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Autore drammatico tedesco (n. Mauthausen 1889 - m. 1945). Sensibile dapprima alle teorie nietzschiane, aderì ben presto al movimento espressionista. Nella sua vasta produzione ricorrono temi storici e [...] filosofici e un certo gusto del folclore tedesco. Scrisse commedie sul modello di C. Sternheim (Komödie um Rosa, 1924; Kirchwasser, 1925; Komödie um Mittag, 1926; Beamtenkomödie, 1926), drammi storici di grande successo (Flieg, roter Adler von Tirol, ...
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Giornalista, uomo politico e drammaturgo (La Mota del Marqués, Valladolid, 1821 - Madrid 1863); membro del partito progressista, fondò il periodico La Iberia (1854), che ebbe grande peso nella politica [...] spagnola. Scrisse i drammi Fernán González; La venganza de un puchero (in collaborazione con Juan de la Rosa); La cuna no da nobleza; Felipe el Prudente, che inizia nel teatro la riabilitazione del re Filippo II, La libertad en su trono. ...
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Attore (Milano 1800 - ivi 1869), fu tra i più popolari della prima metà del sec. 19º. Nella Reale Sarda come amoroso (1827), primo attore assoluto nella Giardini-Voller-Belatti (1841), poi con C. Vergniano [...] e, infine, con A. Rosa. Dopo i moti del 1848 costretto a riparare a Torino, nel 1852 si ritirò dalle scene e passò a dirigere la Filodrammatica torinese e poi a Milano l'Accademia dei filodrammatici. ...
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Drammaturgo spagnolo (m. Valencia 1566); scarsissime sono le notizie sulla sua vita. Restano di lui la tragedia Serafina e le commedie Tholomea e La duquesa de la Rosa; il soggetto di quest'ultima, il [...] cui intreccio si ritrova nella Patraña 7a di J. de Timoneda, deriva da una novella di Bandello. Le sue opere furono stampate nel 1566 da Timoneda ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...