LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] -Palermo 1925-30, ad ind.; N. Nicolini, Luigi de' Medici e il giacobinismo napoletano, Firenze 1935, p. 14; P. Onnis Rosa, Filippo Buonarroti, commissario rivoluzionario a Oneglia nel 1794-95, in Nuova Rivista storica, XXIII (1939), 4-5, p. 360; R ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] arruolati: fra loro il fossanese G.A. Bava (avo del più celebre F. Bava Beccaris), il saviglianese M. De Rossi di Santa Rosa (già aiutante di campo di Vittorio Amedeo III e padre di Santorre), il casalese F. Radicati di Primeglio e il cuneese C.O ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] laureò nel 1860 in lettere e filosofia e in giurisprudenza nell'università di Napoli. Nel 1859 entrò nel liberale Comitato dell'ordine e prese a collaborare alla Nazione di Firenze e al Risorgimento di ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] il duomo, mentre nel 1468 si dava inizio alla costruzione del palazzo comunale, con l’agile colonnato in marmo rosa di Verona, su cui figuravano incise le misure del territorio mirandolese.
Il governo restava tuttavia difficile perché basato sul ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] il 1806le seguenti opere, che uscirono regolarmente a stampa nei volumetti della suddetta raccolta pubblicata a Venezia dall'editore Rosa: La scuola delle madri di La Chaussée; Ilgeloso senz'amore di Barthélemy Imbert; Il tesoro di F. G. Andrieux ...
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BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] della S. Sede in Ungheria.
Nel marzo 1526 invitò il papa a mandare al re Luigi la spada benedetta (non però la rosa benedetta). Anche nel corso dei mesi successivi il B. fu l'unico diplomatico straniero in Ungheria che assicurò al re appoggio morale ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] compagnie teatrali, gli procurarono, negli anni Trenta, un certo successo e benessere.
Appartenenti al genere giallo-comico e rosa, furono attaccate dalla critica fascista - a detta del G. - perché non esprimevano il "teatro del nostro tempo". In ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] ventennio della sua morte, in Id., I cattolici e la vita pubblica italiana, II, Roma 1962, pp. 125-150; G. De Rosa, I conservatori nazionali, Brescia 1963, pp. 88-102; L. Bedeschi, Significato e fine del trust grosoliano, in Rassegna di politica e ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] alla sua attività di imprenditore e politico, a cominciare dalle introduzioni dei curatori ai Carteggi e dalla prefazione di G. De Rosa al vol. I degli stessi. In particolare, si rinvia al profilo di S. Lanaro, Società e ideologie nel Veneto rurale ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] della politica italiana, tanto che Bonifacio IX, oltre a rinnovargli anzitempo i vicariati apostolici, gli conferì nel 1399 la rosa d'oro, una delle più alte onorificenze, appannaggio di solito di monarchi, allo scopo di tenerlo il più possibile ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...