BISCARETTI, Roberto, conte di Ruffia
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Nacque a Torino il 26 apr. 1845 dal generale Carlo e da Laura Le Tonnellier de Breteuil. Il padre (1796-1889), dopo aver ricoperto fra il 1852 e il 1857 alti [...] discendeva da una vecchia e rappresentativa famiglia dell'aristocrazia subalpina, e che presiedeva o condirigeva tutta una rosa di enti ospedalieri, assistenziali, educativi, ricreativi, venne così a far parte della nuova classe dirigente locale, che ...
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BOLDRINI, Stefano
Emilio R. Papa
Nato a Vigevano l'11 sett. 1810 da Giuseppe, avvocato, e da Rosa Ferrari, studiò giurisprudenza ed esercitò la professione forense nello studio paterno. Scrisse una [...] breve storia di Vigevano ed un dramma, Lucrezia de' Bastici (Mortara 1885); suoi sono anche Brevi cenni intorno aiCongressi generali degli operai, Firenze 1861; Brevi cenni sul Congresso IX [delle società ...
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DI VAGNO, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nacque a Conversano (Bari) il 12 apr. 1889 da Leonardo Antonio e da Rosa Rutigliano, in un'agiata famiglia contadina. Dopo aver compiuto con buoni risultati gli studi [...] liceali presso il locale seminario, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma, ove subì l'influenza politico-giuridica di Enrico Ferri. Laureatosi nel 1912, dopo aver svolto un ...
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GIGLI, Vincenzo
Fabio Zavalloni
Nacque a Roma il 6 ott. 1823 da Francesco, discendente da una nobile famiglia di Anagni, e da Rosa Angelotti. Compiuti gli studi inferiori al Collegio romano, il G. conseguì [...] la laurea in ingegneria nel 1844; nel contempo aveva intrapreso la carriera militare, entrando come cadetto nella Scuola d'artiglieria.
Con il grado di tenente, il G. prese parte nel 1848, sotto il comando ...
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CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] ; una seconda come patrono, nel 1694, della rappresentazione a palazzo Medina della commedia di G. C. Cortese, intitolata La rosa. Nel 1695 comunque il C. otteneva un incarico cui il viceré annetteva grande importanza. Egli infatti venne nominato ...
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BRAGIOLA (Bragiola Bellini), Pietro
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nato a Isola Vicentina (Vicenza) il 23 apr. 1835 da Francesco e Anna Miazon, da una famiglia di negozianti, abbandonò giovanissimo [...] modo interessare il commercio italiano. Inoltre si assicurò una schiera di collaboratori molto qualificati, tra cui A. Rossi, G. Rosa, V. Ellena e, più tardi, G. Luzzatti e G. Cantoni.
Divenuto nel 1871 comproprietario del giornale, ne divenne unico ...
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BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] cui il consiglio di reggenza che governava in nome di Niccolò III d'Este gli affidò il compito di portar guerra a Francesco della Rosa, signore di Sassuolo, uno dei castellani più riottosi al dominio estense. Il B. si recò alla guerra con i due figli ...
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PETEANI, Ondina
Elisabetta Lecco
Lauro Rossi
PETEANI, Ondina. – Nacque a Trieste il 24 aprile 1925 da una relazione extraconiugale tra un ufficiale austriaco e Valentina Masini. Riconosciuta dal marito [...] e in diverse associazioni femminili, si adoperò molto anche a favore degli ex deportati. Dopo un primo matrimonio con Salvatore De Rosa, si unì nel 1955 a Gian Luigi Brusadin, un operaio e militante comunista di Belluno, con il quale, nel 1962, aprì ...
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CIMA, Giovanni
Michele Franceschini
Figlio di Benuttino, signore di Cingoli e senatore di Roma, e di Ambrosina di Giovanni conte dell'Anguillara, successe al padre, morto nel 1400, nel vicariato della [...] 'ultimo, il C. si mise al servizio del papa Gregorio XII, suo successore di nomina romana, e da lui fu insignito della Rosa d'oro, l'alta onorificenza papale che era stata elargita anche al padre Benuttino. Nel 1407 Gregorio XII lo nominò senatore di ...
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COSSA, Luigi
Andrea S. Norris
Nato a Cernusco (Como) il 7 apr. 1789 da Antonio e da Rosa Ardicoli, fu discepolo di Giocondo (o Ferdinando?) Albertolli (D'Althan, 1902), ma null'altro risulta circa la [...] sua formazione di incisore di monete e di medaglista.
È documentata dettagliatamente la sua carriera nella Zecca di Milano dal 4 febbr. 1820, quando fu assunto come incisore con un salario di 3 lire al ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...