GERARDO Maiella, santo
Silvano Giordano
Nacque a Muro Lucano il 6 (secondo alcune fonti il 23) apr. 1726 da Domenico, che esercitava la professione di sarto, e da Benedetta Galella, contadina. Fu battezzato [...] 1955, ibid., III (1955), pp. 498-507; O. Gregorio, Bibliografia alfonsiana e gerardiana (1930-1964), s.l. 1965; G. De Rosa, Sainteté, clergé et peuple dans le Mezzogiorno italien au milieu du XVIIIe siècle, in Revue d'histoire de la spiritualité, LII ...
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DIANTI, Laura
Sonia Pellizzer
Nacque a Ferrara, forse nel quartiere di Ripagrande, al principio del sec. XVI. Di umili origini, era figlia di un berrettaro di nome Francesco (Boccacci o Boccasi Dianti [...] da parte della Camera ducale.
La D. andò presto ad abitare in un signorile palazzo con ampio giardino - la palazzina della Rosa, in via Spazzarusco (l'attuale palazzo Aventi in via Alberto Lollio) - che il duca Alfonso, secondo il Muratori, le fece ...
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BARBARIGO, Marco Antonio
Gian Franco Torcellan
Figlio di Agostino e di Chiara Barbarigo, nacque a Venezia il 6 marzo 1640. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nella sua città [...] alle fanciulle del popolo, nel quale piano egli riuscì magnìficamente, servendosi tra l'altro della collaborazione della ven. Rosa Venerini e arrivando ad aprire più di dieci scuole nei principali, centri della sua diocesi. Grande spettacolo di ...
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BETTINI, Antonio (Antonio da Siena)
Giulio Prunai
Figlio di Agostino e di Maria Chini, nacque in Siena il 13 giugno 1396 da nobile famiglia. Laureatosi in diritto nello Studio senese, abbracciò lo stato [...] solo nel 1486 da Innocenzo VIII, che il 22 novembre di quell'anno nomiriò come successore dei B. sulla cattedra folignate Francesco Rosa da Terracina. Il B. passò gli ultimi giorni della sua vita nel convento senese di S. Girolamo, mantenendo la sola ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] del proprio tempo. Il famoso e noto aforisma di J. Scheffler (A. Silesius) caratterizza bene questo atteggiamento: "La rosa è senza perché: fiorisce perché fiorisce. A se stessa non bada, che tu la guardi non chiede" (Cherubinischer Wandersmann ...
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VIGOR, Simone
Pio Paschini
Nacque a Èvreux in Normandia. Nel 1520 andò a Parigi col padre che fu poi medico a corte; divenne membro del collegio di Navarra nel 1540, rettore dell'università, parroco [...] e la teoria della superiorità del Concilio sul papa.
Bibl.: H. Hurther, Nomenclator Literarius, III, Innsbruck 1906, pp. 12, 87 seg.; J. Hergenröther e J. Kirsch, Storia universale della Chiesa, VI, traed. it. di E. Rosa, Firenze 1907, p. 483. ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] dell'Otto e Novecento, da V. Gioberti a F. Ruffini, essa è oggi largamente rivalutata (da G. Miccoli a G. De Rosa).
Anche se il movimento non va limitato a quegli anni, sono da ricordare almeno una risposta della Penitenzieria del 1831, sollecitata ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] , Da G. XXIII alle Chiese italiane del Vaticano II, in Storia dell'Italia religiosa, a cura di T. Gregory - A. Vauchez - G. De Rosa, III, Roma-Bari 1995, pp. 361-403; J. Puyo, Jean XXIII. Le pape inattendu, Paris 1995; Storia del concilio Vaticano II ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] sistema assistenziale a Roma nel XVII secolo, in Timore e carità. I poveri nell'Italia moderna, a cura di G. Politi - M. Rosa - F. Della Peruta, Cremona 1982, pp. 137-156; C. Donati, La Chiesa di Roma tra antico regime e riforme settecentesche (1675 ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] , assunta a fini strumentali. Il momento centrale è rappresentato dall'enunciazione della ragione logica, che presuppone una rosa di nove possibili combinazioni tra la proprietà da dimostrare, la proprietà attualmente visibile a essa connessa e che ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...