GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] cura di P. Medioli Masotti, Padova 1986, pp. 121, 132; M. Perugini, G. Orbo, in Letteratura italiana (Einaudi), diretta da A. Asor Rosa, Gli autori, I, Torino 1990, p. 912; A. Ceruti Burgio, La pittura di Giulio Romano e la poesia del suo tempo (echi ...
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Hanák, Dušan
Eusebio Ciccotti
Regista, fotografo e poeta slovacco, nato a Bratislava il 27 aprile 1938. È il più noto e premiato regista slovacco insieme a Jurai Jakubisko e con il suo lungometraggio [...] 'apologia della bruttezza estetica' e censurato ('liberato' nel 1988, ha ricevuto poi numerosi riconoscimenti). Ružové sny (1976; Sogni rosa), commedia dal finale amaro, fu la prima fiction dell'Est sul problema dei rapporti (che i regimi socialisti ...
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CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] attraverso un esercizio di traduzioni dal latino e dal greco (e finanche dal tedesco: gli Idyllen del Gessner), aveva saputo recuperare per sé e per i propri allievi una dimensione letteraria classicistica ...
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BOIANI, Venceslao
Gianni Ballistreri
Nacque a Cividale nel Friuli, da Francesco e Rosa de' Claricini, presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XV. Di nobile famiglia, poté compiere la sua educazione [...] nello Studio di Padova, dove sembra abbia seguito i corsi di giurisprudenza. Proprio a Padova, dove fu con certezza almeno nel 1507, dovette stringere amicizia con Giovan Matteo Giberti, anch'egli allora ...
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BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] sett. 1962; C. Martini, Neera e G. B., in Nuova antologia, giugno 1963, pp. 195-206; G. Ravegnani-G. Titta Rosa, Antologia dei poeti italiani dell'ultimo secolo, Milano 1963, p. 279; C. Martini, G. B., in Bollettino bimestrale del sindacato nazionale ...
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BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] di poesie per le nozze della nipote (Nelle fauste e salutate nozze del benemerito cittadino medico G. Polli con Rosa Bazzoni..., Milano 1848, cinquanta esemplari fuori commercio). L'ode figurò a lungo in antologie, raccolte di poesie patriottiche, e ...
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CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...] IX (1778), coll. 476-478; G. Furlanetto, Appendix ad totius latinitatis lexicon Aegidii Forcellini, Patavii 1816, p. 2; C. A. de Rosa, Ritratti poetici di alcuni uomini di lettere antichi o moderni del Regno di Napoli, II, Napoli 1834, pp. 25-33; D ...
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CELLI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 13 luglio 1825 da Domenico e Carolina Pastorini, dopo aver frequentato i corsi del Pontificio Seminario romano si iscrisse, nel novembre 1842, alla facoltà [...] in francese) del poema L'alba del polacco Z. Krasiński, e quella di una breve composizione di T. Moore, L'ultima rosa dell'estate. La produzione giovanile è una congerie di esercitazioni. La ricerca e l'uso di vocaboli e costrutti consacrati dalla ...
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proverbio
Domenico Russo
La saggezza popolare
Frase concisa e incisiva, molto nota e di antica tradizione popolare, il proverbio esprime un concetto o più spesso una regola di comportamento considerati [...] male accompagnati; L’amore non è bello se non è litigarello; Impara l’arte e mettila da parte; Non c’è rosa senza spine. E quanti altri ancora?
I proverbi sono universali. Nelle società che hanno elaborato una loro tradizione letteraria, i proverbi ...
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fotoromanzo
Ermanno Detti
Racconto in posa
Storia a metà strada tra fumetto e cinema, con fotografie e attori al posto dei disegni, il fotoromanzo nacque in Italia nell'immediato secondo dopoguerra [...] , con poca capacità di rinnovamento: insomma le storie sono un po' sempre le stesse, come nei romanzi di genere rosa più scadenti. Da non sottovalutare, inoltre, il fatto che il fotoromanzo è stato soppiantato dalle telenovelas diffuse attraverso la ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...