BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] Decretali del pontefice Innocenzo IV.
B. - che fu maestro, fra gli altri, di Guglielmo Durante - non appartiene alla rosa dei canonisti eccelsi, anche se l'opera che ci ha lasciato è giustamente considerata fondamentale nella letteratura canonistica ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] scolopi, seguì gli studi di giurisprudenza a Genova, laureandosi nel 1928 con una tesi sul pensiero filosofico di s. Tommaso e divenendo subito assistente presso la cattedra di diritto civile, retta da ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] come attestano le opere di Maria Maddalena Martinengo (cfr. Rosa, 2004; Selmi, 2010); a Padova, dove Gregorio Barbarigo romana ed esperienze mistiche nel Seicento italiano, Roma 2003, passim; M. Rosa, “Il mio core, che l’ali si pose”. Spiritualità e ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] ginnasiale, a dodici quella liceale, e a poco più di sedici anni si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Roma. Durante il soggiorno nella capitale, dove il padre ricopriva importanti incarichi ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] i promotori della rappresentazione a Posillipo de La rosa di Giulio Cesare Cortese. Nel 1695 ottenne s.; III, p. 99; Opuscoli di G. B. Vico, a cura di C. De Rosa di Villarosa, Napoli 1818, I, pp. 205 s.; E. De Tipaldo, Biografie degli Italiani ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] studi giuridici dal padre, Domenico, consigliere di Corte di appello. Si trasferì quindi a Napoli ove s'iscrisse nella facoltà di giurisprudenza e si laureò nel 1888 discutendo una tesi sulle servitù irregolari, ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] étude du Catasto florentin de 1427, Paris 1978, ad Indicem; G. Brucker, Firenze nel Rinascimento, Firenze 1980, pp. 180, 189; D. De Rosa, Coluccio Salutati. Il cancelliere ed il Pensatore Politico, Firenze 1980, pp, 15 n., 16 n., 30, 54, 80 s., 97. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] pp. 161-163, 261; Storia della cultura veneta, a cura di G. Arnaldi-M. Pastore Stocchi, IV, 1, Vicenza 1983, p. 227; E. La Rosa, Origini del culto di s. Carlo Borromeo a Venezia, tesi di laurea, fac. di lett. e fil. dell'univ. di Venezia, a. a. 1983 ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] ., pp. 954 s.; R. Fabbri, I «campioni» di traduzione omerica di Francesco Filelfo, in Maia, XXXV (1983), pp. 245-247; L. Gualdo Rosa, La fede nella «Paideia». Aspetti della fortuna europea di Isocrate nei secoli XV e XVI, Roma 1984, ad ind.; R. Fenzi ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] il Giannone aggiunge per errore Milano; il De Fortis preferisce Padova a Pavia; il Giustiniani, con argomentazioni imperfette, limita la rosa a Padova, Firenze e Ferrara. In realtà, le sole informazioni che il D. stesso offre alludono a soggiorni in ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...