GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] , come mostra l'incontro celebratosi a Roma nella seconda metà di marzo 1368, in occasione del quale G. ricevette la famosa rosa d'oro. Inoltre, i conflitti tra Francesco Del Balzo, che a causa della mancanza di eredi del matrimonio tra Filippo II ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] del 1518 al cardinale Caetano (T. De Vio) egli propose di non far consegnare all'elettore Federico di Sassonia la Rosa d'oro inviatagli dal papa se egli non faceva consegnare Lutero perché fosse processato. Ma si trattava pur sempre, agli occhi ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] del cardinal nepote Alessandro Peretti e dei porporati che aderivano alla sua fazione, il suo nome non poteva non figurare nella rosa dei papabili. Di fatto, però, la sua candidatura aveva poche probabilità di successo, dal momento che la Spagna - la ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] ed insigni rappresentanti esteri. Culmine del soggiorno papale la messa, celebrata nel duomo il 24 dal papa, il quale donò ad E. la rosa d'oro, lo stocco ed il cappello.
Fu particolare riguardo per la duchessa il dono, sempre da parte del papa, d'un ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] 3-16; Id., Gli "spirituali" e la fuga di Bernardino Ochino, in Riv. stor. ital., LXXXIV (1972), pp. 777-813; M. Rosa, In margine al "Trattato del beneficio di Cristo", in Quaderni storici, XII (1973), pp. 284-88; C. Vasoli, Profezia e ragione. Studi ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] II Convegno sicilianodi storia del Risorg., Marsala 26-28 ott.1962, a cura di G. Di Stefano, Trapani 1966, pp. 129-14 1 L. De Rosa, Il Banco di Napoli e la crisi econ. del 1888-189, in Rassegna economica, XXVII (1963), 2, pp. 349-431 XXVIII (1964), 1 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] distacco da Napoli, anche il gusto del nuovo paesaggio: inviandola all'amico Niccolò del Buono, il B. la definisce come una "rosa tra le spine della sua avversità nata, la quale a forza fuori de' rigidi pruni tirò la florentina bellezza". È presente ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] " dai veti spagnolo e mediceo, nel breve giro di ventiquattro ore, dal 12 al 13 maggio 1572, riuscì almeno a proporre una rosa di quattro candidati al capo dei cardinali di Pio V, Michele Bonelli, all'interno della quale si trovava appunto il futuro ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] quale si annidano due occhietti umidi di un celeste chiaro come polla, e fiorisce una barba incanutita, soffice, ariosa ... rosa, celesti, bianchi, a raddolcire la fiera testa leonina, dove si palesa la forza selvatica e l'anima infantile di questo ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] scritti storici e politici, vi sono ristampe moderne (per es. a cura di C. Spellanzon, di G. A. Belloni, di M. Fubini, di G. Titta-Rosa, di P. Rossi, di G. Perticone, di E. Mazzali, di L. Ambrosoli, di G. Galasso, di C. G. Lacaita, di A. Saloni, di G ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...