PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] Stati Uniti ricevendone una profonda impressione che annunciava il suo prossimo coinvolgimento nella cultura americana. L’anno seguente sposò Rosa Giovanna Magnifico, con la quale ebbe cinque figli e condivise la passione per l’arte e le scelte nel ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] - E. Garbero, I, Firenze 1980, pp. 164-167; I. Santucci, F. Maria Galli detto il Bibiena ed i suoi affreschi di villa Dalla Rosa Prati in Collecchio, in Parma nell'arte, XIII (1981), pp. 45-69; S. Maria della Steccata a Parma, a cura di B. Adorni ...
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GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] (1890-95: ripr. in De Grada, 1989, n. 35), Ritratto di signora (1903: Milano, Fondazione Cariplo) e Signora in rosa (ripr. in De Grada, 1989, n. 33) documentano l'evoluzione dai modi scapigliati degli esordi verso un linguaggio più personale, attento ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] testamento di Gerolamo.
L'evolversi della pittura del D. è rivelato da un abbondante numero di opere prodotte dopo la Circoncisione di Rosà. Nel 1585 appose la data al S. Gerolamo in S. Giuliano a Venezia; nel 1586 dipinse a Bassano il Ritratto di ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] della maniera solimenesca e con l'esempio dei contemporanei Carlo Maratti e Paolo De Matteis.
Nel 1700 il M. si sposò con Rosa Teresa De Magistris, ventenne; e si sa che la coppia ebbe prole numerosa (Prota-Giurleo, p. 38). Nel 1703 ottenne il titolo ...
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GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] 83; Berra, 1990, p. 59). Testo base della produzione di nature morte della G. è l'Alzata con prugne, pere e una rosa già nella collezione Anholt di Amsterdam, sul retro della quale sono stati letti il nome dell'artista e la data 1602 (Benedict, 1938 ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] la sua attività di pittore derivano da Grossi che lo definisce "figurista capace a contraffare la maniera del nostro Salvator Rosa, così nelle figure, che nei paesaggi". Giuseppe morì a Napoli nel 1854 e fu sepolto nella cappella del Crocifisso del ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] . dalle adunanze accademiche. Morì a Bologna il 5 marzo 1783 (alcune guide segnalano per errore la data 1781).
Sposato con Rosa Gajzler, figlia di una guardia svizzera, abile ricamatrice, visse nella parrocchia di S. Maria delle Muratelle di cui fu a ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] storico del Banco di Napoli a Napoli. L'arco di tempo va dal 1703 al 1723: al 1703 risalgono un'Assunta e una S. Rosa da Lima per Alicante in Spagna (Banco del Salvatore, matr. 464, duc. 34.4, 11 maggio); al 1704 una statua della Madonna del Carmine ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] B. dipinse a Viterbo le Storie di s. Rosa, purtroppo perdute: alcuni disegni a penna acquerellati di Francesco (1910), pp. 423-442; R. Papini, L'opera di B. Gozzoli in S. Rosa da viterbo, ibid., pp. 35-42; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...