CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] droghiere); egli viveva insieme con Domenica Zibiut, definita "chome madre over sorela"; vengono menzionate anche le sue "mamole",Rosa da Scardona e Maria da Voltolina.
Quali esecutori ed eredi dei vari testamenti sono nominati il droghiere Lodovico ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] di paesaggisti fiamminghi (tra cui Rembrandt, Rubens, Van Dyck), famosi maestri del '500 e '600 (Tiziano, Correggio, Rosa, Guercino, Tintoretto, Andrea del Sarto, Magnasco, Pietro da Cortona, Padovanino, Giorgione, Giordano, Palma il Giovane) e pochi ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] in Italia. Il Settecento, Milano 1989, I, p. 142; II, p. 772; G. Baldissin Molli, Giambettino Cignaroli e Saverio Dalla Rosa: postille e note inedite, in Atti e memorie dell'Acc. di agricoltura, scienze e lettere di Verona, CLXIX (1992-93), pp. 411 ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] atmosferici, alla soluzione tonale dei rapporti cromatici.
Nel 1864 partecipò alla terza mostra della Promotrice Salvator Rosa di Napoli con due piccoli studi intitolati Lavvicinarsi del temporale (Valdagno, coll. Marzotto), ampiamente lodati dal ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] : dopo aver scalato le montagne della sua Sila, fu uno dei primi italiani a compiere ascensioni sul M. Bianco e sul M. Rosa. Nell'agosto del 1863 fu compagno di Q. Sella e dei Ballada di Saint Robert in quella ascensione al Monviso, da cui scaturì ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] a seppia all'Esposizione napoletana del 1830, guadagnandosi una medaglia d'argento. Fu presente anche all'Esposizione del 1833, con sedici studi e un grande acquerello: una veduta della Vicaria, animata ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] B., in L'Ambrosiano, 10 genn. 1925; F. Palazzi, U. B., "Uomini e altri animali", in L'Italia che scrive, maggio 1926; G. Titta Rosa, Note e profili: U. B., in Corriere Padano, Ferrara, 29 marzo 1933; L. Vitali, U. B., in Domus, n. 64, aprile 1933, pp ...
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FONTANA, Carlo
Stefania Frezzotti
Nacque a Carrara il 5 ott. 1865 da Ulderico e Marianna Sparano. Studiò presso l'Accademia di belle arti della sua città con A. Bigi e C. Nicoli; nello studio di quest'ultimo [...] d'Italia artisti, politici, giornalisti, scrittori, lavoranti. Benché l'ambiente romano sia dominato dalle figure di E. Rosa, E. Ferrari e G. Monteverde, non sembra potersi ravvisare un omogeneo indirizzo estetico. Anche la produzione artistica del ...
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FRACANZANO, Francesco
Monica Romano
Figlio di Alessandro ed Elisabetta Milazzo, fratello minore di Cesare, nacque a Monopoli, in terra di Bari, il 9 luglio 1612. Trasferitosi a Napoli con la famiglia [...] .), Napoli 1982, pp. 185-187; V. Pugliese, in Restauri in Puglia 1971-1981 (catal.), Fasano 1983, pp. 155-157; Id., Pacecco De Rosa e il Maestro di Bovino, in Napoli nobilissima, s. 3, XXII (1983), pp. 115, 121 s. e passim; Id., Pittura napoletana in ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] in una notizia lui vivente, poi dal Malvasia, e ancora da catalogatori moderni troppo eruditi che lo chiamano "Sisto Rosa detto il Badalocchio" (dizione che si deve capovolgere). Si può supporre che a Parma divenisse aiuto di Agostino Carracci ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...