DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] preludenti al gusto rococò. Nel 1696, per devozione e commissione della duchessa di Alvito, l'artista eseguì l'altare di S. Rosa nella chiesa del SS. Rosario di Palazzo. Nello stesso anno, lavorò a tutti gli ornamenti di marmo (balaustre per le logge ...
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FRANCESCO d'Antonio da Viterbo (Francesco d'Antonio Zacchi), detto il Balletta
Guido Rebecchini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore viterbese, figlio di Antonio e di una Lorenza, attivo [...] le fasi ultime della tradizione del gotico fiorito italiano. Tra il polittico di S. Giovanni in Zoccoli e quello di S. Rosa è da porre un affresco, staccato, proveniente dalla chiesa di S. Maria in Gradi e attualmente conservato al Museo civico di ...
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CHICHI (Chicchi; erronea la versione Chigi), Antonio
Anita Büttner
Figlio di Carlo e di Barbara Cassani, romani, nacque a Roma il 7 gennaio del 1743, e venne battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] egli lavorò - come scolaro o come aiuto - per un certo periodo nella bottega di Piranesi; per il suo collega e rivale Rosa questo è provato dalla lettera di un viaggiatore inglese a Roma (M. Mc Carthy, Documents on the Greek Revival in Architecture ...
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BACCIN, Giovanni Maria (Gian Maria)
Gino Barioli
Personaggio di primaria importanza per la storia della ceramica veneta del sec. XVIII e, in particolare, di quella delle Nove. Nacque alle Nove (Vicenza) [...] delle stoviglie con le fiamme a sottile tratteggio di blu o di rosso porpora sulla tesa e la decorazione della rosa, variamente disposta, da sola o in gruppi, al centro.
Per queste caratteristiche, nella storia ceramica delle Nove, è stato possibile ...
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DE PAOLI, Luigi (Gigi)
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cordenons (Pordenone) il 26 maggio 1857 da Giacomo e Lucia Cardin. A quattordici anni, compiuto l'apprendistato nel laboratorio di uno scalpellino [...] di Parigi (1893), dove il D. ottenne il primo premio. Nel 1899 espose a Londra e subito dopo a Monaco di Baviera (Rosa con la spina), dove si trattenne due anni, avendo vinto un concorso per un gruppo di statue decorative (Damiani, 1978).
Già nel ...
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FERRIGNO, Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Maiori (Salerno) il 22 dic. 1863 da Vincenzo e Maria Giuseppa Pisani. Dapprima autodidatta, ebbe poi come maestro G. Di Chirico, pittore lucano trasferitosi [...] in denaro per una mezza figura (Giannelli, 1916).
Esordì a Napoli nel 1882 all'Esposizione della Società promotrice "Salvator Rosa" con l'opera La mia pace (ibid., p. 245) e continuò ad esporre nelle edizioni successive, quasi ininterrottamente, fino ...
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BELLOTTI, Pietro
Nicola Ivanoff
Robert Mesuret
Nato a Volciano di Salò nel 1627 (1625 secondo l'Orlandi), acquistò fama come pittore di ritratti e teste di carattere. Secondo l'Orlandi lavorò per il [...] 1660, pp. 514-517; Id., Le Ricche Minere della Pittura, Venezia 1664, p. 41;. Brescia, Bibl. Queriniana, ms. segnatura Di Rosa n. 88, F. Paglia, Giardino, della Pittura, ms.autografo del 1686; P. A. Orlandi, Abcedario pittorico, Bologna 1704, pp. 315 ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] quadretti, esposti alla prima mostra capitolina delle arti e dell'industria romana tenuta nel 1810, raffiguranti Unpaese tratto da Salvator Rosa; una copia dell'Aurora del Guercino; una veduta del Sepolcro dei Plauzi, tratta da un originale di A. De ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] nelle grandi terme di Gemila, insieme con un marmo conchiglione giallorosato, noto (a Roma) col nome di "occhio di pavone rosa". Gli alabastri algerini furono, a quanto sembra, importati a Roma in età piuttosto tarda (III-IV secolo). Dai pressi di ...
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FATTORI, Domenico (detto il Corazza)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Non se ne conosce il luogo di nascita; figlio di Antonio da Fermo e di Angela Ortelli, nacque verosimilmente tra il 1705 e il 1710, [...] in un testo settecentesco con il soprannome di Corazza (cfr. Indicazione antiquaria..., 1785, pp. 46, 48). Nel 1748 il F. sposò Rosa Poggi di Benedetto, vedova di Giovanni Sala, e si stabili prima in casa del padre Antonio, quindi in via Felice (Arch ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...