Pittore, illustratore e costumista italiano (Colorno 1856 - Boulogne-sur-Seine 1912). Costumista alla Scala di Milano dal 1880 al 1890 e poi collaboratore dei maggiori teatri europei, fu artista estroso [...] di Puccini, 1897; Veritas et Amor di Pizzi, 1904; Don Carlos di Verdi, 1912) ai balletti (Excelsior, 1881; Sport, 1899; Rosa d'amore, 190o; Bacco e Gambrinus, 1905), al circo (Barnum, 1889-90), alle pantomime (Little Bo Peep e Robinson Crusoe, Londra ...
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Pittore (Clusone 1768 - Venezia 1853). Studiò a Verona con S. Della Rosa e a Venezia con D. Maggiotto; fedele alla tradizione veneta settecentesca ma sensibile alle suggestioni neoclassiche, dipinse opere [...] sacre e ritratti (Teofania di Giobbe, 1819, Venezia, S. Giobbe; Ritratto del parroco G. Rado, 1820, Venezia, Seminario Patriarcale; Deposizione, 1846, Venezia, SS. Giovanni e Paolo). Eseguì (1836-38) il ...
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Pittore fiammingo (m. 1519), attivo in Spagna dal 1496 per Isabella I la Cattolica, dipinse, in collaborazione con altri fiamminghi, 47 tavolette con la vita di Cristo e della Vergine, alcune delle quali [...] . Eseguì, a Palencia, gli altari di S. Lázaro (in parte al Prado) e della cattedrale. Gli sono attribuiti ritratti di notevole interesse: Giovinetta con bocciolo di rosa (Lugano, coll. Thyssen), Fanciullo con uccello morto (Bruxelles, Musei Reali). ...
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Pittore (Montegrino Valtravaglia 1804 - Cremona 1873). Allievo di G. Diotti a Bergamo, fin dalle sue prime opere mostra un modo di dipingere personalissimo, lontano dalle formule allora dominanti: gamme [...] morbide di grigi, azzurri e rosa, tocco sfatto e sfilacciato, echi correggeschi. Molti tratti del suo stile costituiscono premessa dell'arte di T. Cremona e O. Ranzoni. Eseguì prevalentemente composizioni religiose e ritratti con numerosissimi ...
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Pittore (Vicenza 1639 - Roma 1722). Si formò in patria, risentendo di Pietro della Vecchia, dal quale riprese l'interesse per soggetti di genere. A Roma (dal 1668) svolse una vasta attività (Battesimo [...] di Cristo, entro il 1674, S. Maria del Popolo; decorazione della cappella di s. Rosa, 1674-86, S. Maria in Aracoeli) pur mostrando, nel gusto per il dettaglio e nell'attenzione ritrattistica, la predilezione per scene di vita quotidiana (Maestra di ...
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Pittore spagnolo (n. 1470 circa - m. Siviglia 1545). Probabilmente di origine tedesca, è documentato a Cordova dal 1496 e, dal 1508, a Siviglia, dove lavorò per la cattedrale. Tra le sue opere più significative: [...] la Vergine della rosa (Siviglia, Santa Ana) e la Vergine dei navigatori (tra il 1531 e il 1536; Siviglia, Alcázar), grandiosa rielaborazione del tema tradizionale della Madonna della Misericordia, eseguita per la Casa de contratación di Siviglia. Il ...
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Scultore italiano (Lecce 1852 - Roma 1930). Dal 1869 studiò a Roma all'accademia di S. Luca con I. Jacometti e F. Gnaccarini, frequentando contemporaneamente lo studio di E. Rosa. Eseguì grandi statue [...] (di S. Tommaso per la chiesa di S. Paolo, della Guerra per il monumento a Vittorio Emanuele a Roma; di Garibaldi a Buenos Aires, ecc.), monumenti, bassorilievi e sculture religiose (per la basilica di ...
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Pittore (Bruxelles 1826 - Parigi 1906). Si formò a Bruxelles e stabilitosi a Parigi, ebbe successo per i ritratti, i paesaggi e le marine (Sfinge parigina, 1867, Anversa, Musée royal des beaux-arts; Signora [...] in rosa, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts). Pubblicò anche Impressions sur la peinture. Il fratello Joseph (Bruxelles 1819 - ivi 1892) trattò animali e scene popolari alla maniera fiamminga. ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] Lo scavo stratigrafico ha interessato anche l'area relativa al giardino del conservatorio di Santa Caterina della Rosa, demolito negli anni Cinquanta, raggiungendo gli strati anteriori alla fondazione cinquecentesca del complesso.
Orologio di Augusto ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] del ritorno agli elementi del segno e delle materie della tradizione popolare e pre-industriale (il carbone, le lane; Rosa di fuoco, realizzata in ferro con un papillo di gas).
Azioni, con un peculiare sincretismo tra elementi naturali ed ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...