Artista concettuale francese (Parigi 1944 - ivi 2021). Dopo aver sperimentato, da autodidatta, la pittura, con il cortometraggio La vie impossible de Christian Boltanski (1968) ha iniziato un percorso [...] di Nagoya (1990); Lost: New York projects, nel Grand central terminal di Manhattan (1995); l'installazione creata a Palermo (2000) nel Palazzo Branciforte, ex Monte di pietà Santa Rosalia; Sombras (2002) al Museo de Santa Rosa di Puebla in Messico. ...
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Arte e architettura
Composizione inconsueta, fantasiosa, bizzarra. Sottraendosi all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche, si configura per la sua contrapposizione alle poetiche del [...] J. Callot o i Diversi capricci (1746) di S. Della Bella (scene campestri, di città, danze ecc.), i c. di S. Rosa, G.B. Tiepolo, F. Guardi (paesaggi o vedute che combinano elementi reali e fantastici), le suggestive Invenzioni capricciose di carceri ...
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Pittore (Konokkala 1894 - Parigi 1956), nipote del musicista Cesare Pugni, noto anche sotto la forma francesizzata del nome, Jean Pougny. La sua formazione avvenne a Parigi, dove studiò all'Académie Julian [...] uniscono ai mezzi puramente pittorici (La palla bianca, 1915, Parigi, Musée national d'art moderne; Natura morta con vaso rosa, 1917, S. Pietroburgo, Museo Russo; ecc.). Nominato nel 1918 professore all'accademia di Pietroburgo, fu poi chiamato da M ...
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Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi [...] eseguì, nell'antico oratorio di S. Giovanni, la Pietà (1477-80). Raggiunta la fama, compose la Deposizione (Ferrara, S. Maria della Rosa), il Presepe (Modena, cripta del duomo), le Pietà di S. Giovanni a Reggio nell'Emilia e di S. Lorenzo a Cremona ...
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Pittore (Perpignan 1659 - Parigi 1743) di origine catalana, francesizzò il suo cognome Rigau y Ros in Rigaud. Recatosi (1681) a Parigi dopo essere stato a Montpellier e a Lione, fu accolto nello studio [...] Si distacca dalla ufficialità degli altri ritratti quello che R. fece a sua madre nel 1695 (Parigi, Louvre). Molto interessante la ricca collezione posseduta da R., che comprendeva opere di Rembrandt, Rubens, Tiziano, P. Veronese, S. Rosa, G. Dughet. ...
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Pittore italiano (n. Torino 1936). Vicino alle correnti della Minim al Art e della "nuova astrazione", G. tende a un recupero della realtà concreta, fisica, del quadro, superando il residuo irrazionalismo [...] al Castello di Miradolo, che ne documenta oltre cinquant’anni di attività artistica. Tra le pubblicazioni: Non c'è rosa senza spine (1975); Cani sciolti antichisti (1980); Drug store Parnassus (1981); Giorgio Griffa: il principio di indeterminazione ...
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Pittore (Belluno 1676 - Venezia 1730), nipote di Sebastiano, con il quale collaborò ripetutamente. Si orientò presto verso il paesaggio, basandosi su Tiziano e sugli esempî di A. Tempesta e J. Eismann, [...] prediligendo composizioni luminose e ricche di effetti atmosferici. Fu importante l'influsso di S. Rosa e A. Magnasco, da cui derivò una pennellata sempre più rapida e sciolta (Paesaggio con s. Girolamo, Belluno, Museo Civico). Fu (1708-16) in ...
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Procedimento di stampa caratterizzato da incisione in cavo di matrici in rame ➔ incisione.
Istituto che ha per scopo la creazione, la stampa e la conservazione dei rami originali incisi da artisti. Gli [...] dopo il 1870 proprietà dello Stato italiano e oggi dipendente, con il nome di Istituto nazionale per la grafica (➔) dal ministero dei Beni culturali, ricca di celebri raccolte (Piranesi, Salvator Rosa ecc.); quella di Madrid, fondata nel 1789. ...
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Gruppo artistico di videoarte, fondato nel 1982 a Milano da Fabio Cirifino (n. Milano 1949), Paolo Rosa (Rimini 1949 - Corfù 2013), Leonardo Sangiorgi (n. Parma 1949), ai quali si è aggiunto, nel 1995, [...] Stefano Roveda (n. Milano 1959). Integrando linguaggi e competenze diverse, dalla fotografia al video, dalla grafica ai sistemi interattivi, S. ha intrapreso un percorso progettuale complesso, elaborando ...
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Sassuolo Comune della prov. di Modena (38,7 km2 con 41.521 ab. nel 2008, detti Sassolesi). La cittadina è situata a 121 m s.l.m. allo sbocco in pianura del fiume Secchia (attraversato qui da un grande [...] fu libero comune parteggiante alternativamente per Bologna o per Modena; diventò, verso la fine del 12° sec., feudo della famiglia Della Rosa; poi passò agli Este (1417) che la cedettero ai Pio di Carpi. Tornò agli Este nel 1599.
Notevole il palazzo ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...