LUIGI (o Aluigi) Gonzaga, santo
Pietro Tacchi Venturi
Figlio primogenito di don Ferrante marchese di Castiglione delle Stiviere e di donna Marta Tana Santena da Chieri nel Piemonte, nacque nel castello [...] III, coll. 1575-81; alle edizioni ivi elencate sono da aggiungere Lettere e scritti spirituali raccolti e annotati dal P. E. Rosa, Firenze 1926, tradotti in tedesco da J. Leufkens, Monaco 1928. Per la sua biografia è fondamentale V. Cepari, Vita del ...
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È, secondo la narrazione biblica delle origini umane (Genesi, I segg.) la prima donna, creata da Dio separatamente da Adamo (v.) e dopo di lui. Il nome le fu dato da Adamo dopo la colpa; esso è spiegato [...] , hoc virgo Maria solvit per fidem (Adv. Haer., III, 22, 4; V, 19, 1). Tal concetto ritorna in Dante, che vede Eva nella mistica rosa del Paradiso ai piedi stessi di Maria (Par., XXXII, 4-6).
Per l'iconografia, v. adamo.
Bibl.: F. A. von Lehner, Die ...
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(pseud. di Konisberg, Allen Stewart)
Attore e regista cinematografico statunitense, nato il 1 dicembre 1935 a New York, nel quartiere di Brooklyn, da una famiglia della piccola borghesia ebraica. La sua [...] 'episodio Oedipus wrecks (Edipo relitto) in New York stories (1989). Altri film: Zelig (1983); The purple rose of Cairo (La rosa purpurea del Cairo, 1985); Crimes and misdemeanours (Crimini e misfatti, 1989).
Bibl.: G. L. Rondi, Il cinema dei maestri ...
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Padre della letteratura dialettale napoletana d'arte e compagno di scuola, poi amico fraterno e ispiratore di Giambattista Basile. Della sua vita si sa soltanto che egli nacque a Napoli intorno al 1575; [...] Giulio e Perla), imitato, allo stesso modo dei Trabojos de Pérsiles y Sigismunda del Cervantes, da Eliodoro; e La Rosa, "chélleta posellechesca" (favola pastorale) in cinque atti (1611), imitata a sua volta dal Pastor fido. Ma felicissimo e superiore ...
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Editore e tipografo. Nato a Torino il 12 gennaio 1818 da modestissima famiglia, venne a Firenze nel 1840, ove si allogò prima col libraio lombardo Fumagalli, poi con Felice Le Monnier. Fu di questi non [...] 1855, fu Il supplizio di un italiano a Corfù, esposizione e discussione di N. Tommaseo, e reca l'impresa editoriale della rosa con un'ape e il motto "Non bramo altr'esca", suggerito da Cesare Guasti. Il Barbèra, intelligente, lavoratore, colto per ...
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GOVONI, Corrado
Poeta, nato a Tamara (Ferrara), il 28 ottobre 1884. Dopo avere a lungo vissuto quietamente nella sua campagna ferrarese, si è dal 1926 stabilito a Roma.
I sonetti Le fiale (Firenze 1903), [...] 1932); cfr. inoltre La santa verde (Ferrara 1919), prose in gran parte autobiografiche, le novelle Piccolo veleno color di rosa (Firenze 1921); Bomboniera (Roma 1929); La maschera che piange (Aquila 1930); Misirizzi (Firenze 1930); i romanzi Anche l ...
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Attore e regista teatrale e cinematografico di avanguardia italiano, nato a Campi Salentina (Lecce) nel 1937. Ha esordito con successo in teatro nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus, ha quindi [...] la successiva attività (Amleto da Shakespeare e Laforgue, 1964,1967; Pinocchio da Collodi, 1965; Faust e Margherita da Marlowe, 1966; Il rosa e il nero da Il monaco di Lewis, 1967; Salomè da Wilde, 1967; Don Chisciotte da Cervantes, 1968). Si ritrova ...
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Nato a Orzinovi (Brescia) il 26 febbraio 1742, morto il 7 novembre 1813. Nella prima gioventù si diede alle lettere e compose, tra l'altro, opere drammatiche di scarso valore; poi si volse allo studio [...] in voll. 9, l'ultima a Torino nel 1854-56.
Bibl.: C. Ugoni, Elogio storico di G. B. Corniani, Brescia 1818; G. Rosa, Studi di storia bresciana, Brescia 1886. Il C. stesso ci lasciò una Lettera autobiografica, pubblicata per nozze a Firenze nel 1853. ...
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FRANCESCHI FERRUCCI, Caterina
Egidio Bellorini
Poetessa e scrittrice, nata a Narni il 26 gennaio 1803, morta a Firenze il 28 febbraio 1887. Sposò il latinista Michele Ferrucci (1801-1882) e lo seguì [...] ; Letture morali ad uso delle fanciulle, Genova 1851-52; Ammaestramenti religiosi e morali ai giovani italiani, Firenze 1877; Rosa Ferrucci ed alcuni suoi scritti, Firenze 1857; Della repubblica in Italia, Milano 1848; I primi quattro secoli della ...
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Pittore, nato a Verona il 4 luglio 1706, morto ivi il 1° dicembre 1770. Si dedicò alla pittura, dopo aver seguito i corsi d'umanità: cultura sempre visibile nella sua opera, che è fondamentale per la città [...] patrio, una paletta in quello di Padova e soprattutto l'ammirevole Assunta nel duomo di Neustadt (Austria). Il nipote Saverio dalla Rosa ne continuò la maniera sino ai primi dell'800.
Bibl.: E. Tea, in Thieme-Becker, Künstler-Lex., VI, Lipsia 1912 ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...