Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] . Dal 1450 al '52 dipinge a fresco in Montefalco le storie di S. Francesco e nel '53 in Viterbo le storie di S. Rosa (oggi perdute). Nel 1459 decora con il corteo dei Magi le pareti della cappella medicea nel palazzo Riccardi a Firenze, nel 1463-65 ...
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. Famiglia di pittori di cognome Da Ponte, così chiamati da Bassano loro patria, ebbero bottega fiorentissima per più di un secolo in Bassano e in Venezia.
Furono pittori Francesco il Vecchio (c. 1475-1541), [...] stile si riconoscono di F., sono nella chiesa parrocchiale di Foza, nella chiesa di S. Donato a Bassano, a Cismon e a Rosà.
Iacopo da Ponte, detto Iacopo Bassano, figlio di Francesco da Ponte il Vecchio. Non è possibile accertare la verità della data ...
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Col nome di confetterie sono indicati quei prodotti che si ottengono lavorando lo zucchero, miscelato o non a essenze e a sostanze coloranti innocue, con mandorle, nocciole, frutta, o con liquori e creme [...] a largo giro.
Le praline, d'invenzione francese, sono mandorle tostate e avvolte con zucchero cotto. Sono generalmente colorate in rosa o in bruno.
I confetti fondenti (fondants) si fabbricano facendo fondere lo zucchero, a cui si aggiunto a scopo d ...
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PANTHEON (dal gr. Πάνϑειον sottinteso ἱερόν "tempio consacrato a tutti gli Dei")
Alberto Terenzio
È il monumento antico che più di ogni altro si mantiene nella sua integrità e può dirsi forse il più [...] interno della cupola, che è uguale alla sua altezza dal pavimento, misura m. 43,30
Il portico ha 16 colonne monolitiche di granito rosa e grigio, con basi e capitelli di marmo; le tre colonne a sinistra furono rialzate una da Urbano VIII, le altre da ...
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Poeta e giornalista dell'America latina, nato a Chocoyos, l'odierna Metapa, dipartimento della Nueva Segovia, nella repubblica del Nicaragua, il 18 febbraio 1867 e morto a León il 5 febbraio 1916. Nel [...] suo atto di nascita (León, 3 marzo 1867) figura come Felix Rubén, figlio di Manuel García e di Rosa Sarmiento. Il cognome Darío egli l'assunse dall'appellativo col quale, dal nome di un antenato, era tradizionalmente chiamata la sua famiglia. ...
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L'origine di Castro, le cui rovine si ammirano nel Viterbese, al confine del Lazio con la Toscana, nella vallata del torrente Olpeta, è oscura. Appartenne per tempo allo stato pontificio e fu governato [...] salì al trono di Parma il duca Francesco, ritentò la difesa dei diritti di casa Farnese, inviando il marchese Pier Luigi della Rosa al congresso di Ryswick (1697) per protestare in suo nome presso le potenze colà radunate. Ma le proteste non poterono ...
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GELSO (dal lat. celsus "alto"; fr. mûrier; sp. moral; ted. Maulbeerbaum; ingl. maulberry-tree)
Domenico Lanza
Camillo ACQUA
Albero di mediocre grandezza, contenente lattice, del genere Morus, della [...] no, di media grandezza, comprende le varietà commerciali più comuni, designate con i nomi di sterile, arancina o limoncina, rosa di Lombardia, ecc. Queste varietà non si moltiplicano generalmente per talea, quindi è necessario l'innesto su pianta da ...
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. Con questo nome s'indicano le malattie batteriche delle piante. Può dirsi che le batteriosi vadano di anno in anno aumentando, mentre un tempo si riteneva che fossero solo prerogativa degli animali, [...] sua causa batterica, pare sia quella non comune alterazione delle cariossidi di frumento nota col nome di grano rosa (da Micrococcus tritici Prillieux 1878). Successivamente, le malattie delle piante descritte come di origine batterica, sono andate ...
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Fisico e matematico, nato il 29 novembre 1803 a Salisburgo in Austria, morto a Venezia il 17 marzo 1853. Cominciò i suoi studî nella città natale per continuarli poi all'istituto politecnico e all'università [...] alla formula ν′ = ν (1 − a/c) in cui a denota la velocità radiale della sorgente rispetto all'osservatore (M. La Rosa, Rend. Acc. Linc., XXXIII, 1924, e più recentemente dal punto di vista dei quanti di luce: S. Timpanaro, ibid., XII, 1930 ...
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– Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. La festa popolare come patrimonio immateriale. Bibliografia
Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. – La nozione [...] da grandi macchine processionali, che nel 2013 è stata iscritta nella lista UNESCO del patrimonio culturale immateriale. La festa di santa Rosa di Viterbo, con la sua macchina alta 30 m portata a spalla da circa cento ‘facchini’, la festa dei Gigli ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
rosa di Gerico
ròṡa di Gèrico locuz. usata come s. f. [nome di origine biblica, da un passo dell’Ecclesiastico 24, 18 (nell’Elogio della sapienza): «quasi palma exaltata sum in Cades, et quasi plantatio rosae in Iericho», dove peraltro la...