VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] completamente rifatta da W. Schneemelcher) I, Evangelien, Tubinga 1959.
Antologie: H. Daniel-Rops, Les Évangiles de la Vierge, Parigi 1948; M. F. Amiot e Daniel-Rops, Évangiles apocryphes, Parigi 1952; J. Hervieux, Ce que l'Évangile ne dit pas ...
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Ada Masoero
Boccioni, il futurista che guardò al passato
A 100 anni dalla morte del grande artista, documenti inediti rivelano il suo interesse per l’arte antica, dalla pittura vascolare greca alle incisioni [...] Medardo Rosso, Gaetano Previati (suo ‘maestro’ a Milano), Giovanni Segantini, Carlo Fornara, e opere di Odilon Redon, Félicien Rops, Jacques-Émile Blanche, Anders Zorn, loro poi accantonati e respinti al tempo del futurismo.
Lui che, da leader ...
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SATANISMO
Mario Praz
. Atteggiamento di sacrilega sfida e gusto di sentimenti perversi deliberatamente coltivati, in voga soprattutto presso scrittori romantici e decadenti. Da uno degli scrittori che [...] del suo idolatrato Byron, in Gustave Moreau, esaltatore del fascino perverso di Erodiade e dell'androgino, in Félicien Rops, intento a rappresentare il Male incarnato nella donna, e da quella rappresentazione affascinato, ed altri. La ristrettezza ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] (1910, Firenze, Uffizi, Gabinetto disegni e stampe), per i quali oltre al nome di Holbein si può fare quello di Félicien Rops. D'altra parte il clima culturale del simbolismo nordico è uno dei punti di riferimento non solo per la sua grafica, ma ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] fu praticata da alcuni artisti significativi, come É. Delacroix, C. Corot, H. Daumier, O. Redon, W. Turner, J. Whistler, F. Rops, M. Klinger, J. Ensor; e così nel 20° e 21° sec., con continua sperimentazione tecnica e formale.
Medicina
I. chirurgica ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] nouveau in architettura, evidenziando una grande varietà di indirizzi stilistici. In Belgio, personalità rilevanti sono quelle di F. Rops, di F. Khnopff e dello scultore G. Minne; la pittura di J. Ensor propone una componente vitalistica, satirica ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] la chiave per un giusto equilibrio tra soprannaturale e ragione filosofica. Di particolare suggestione fu la lettura di Henri Daniel-Rops, Quel che muore e quel che nasce (nell’edizione Morcelliana del 1937), che lesse più volte traendone il ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] intima e raccolta: L. de Winne, F. Willems, J. e A. Stevens, C. Degroux, L. Dubois, C. Meunier, H. de Bracheleer, F. Rops, H. Boulenger. La vivacità del dibattito artistico, in un impegno comune nel rifiuto della tradizione e del potere accademico, è ...
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BERNAREGGI, Adriano
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Oreno (Milano) il 9 nov. 1884 da Giovanni e Luigia Ravanelli, in una famiglia di commercianti agricoli, dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nel seminario [...] Responsabilità del cristiano d'oggi, denunciò la scarsa sensibilità dei cattolici per il problema della giustizia sociale, citando D. Rops (La misère et nous, Paris 1935), A. Fanfani (Colloqui sui poveri, Milano 1942) e gli articoli di don P ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] , nn. 2-4), Viani coniò un linguaggio nuovo che lo avvicinò alla forza pittorica di Edvard Munch, James Ensor, Félicien Rops: una pittura sintetica nella forma, sobria nelle scelte cromatiche, che rappresentava a colpi di pastello (Uomini sul mare; p ...
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