ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] teatro Alhambra, da poco inaugurato, dove la sua esibizione fu particolarmente apprezzata. Il programma del concerto comprendeva il Rondò capriccioso di Mendelssohn, la Sonata in sol maggiore di Beethoven, la Danza di Anitra di Grieg, la Fantasia ...
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Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] che gli consentono maggiore libertà di movimento: forme, comunque, riconducibili agli schemi della Canzone o della Canzone in Rondò. Le differenze tra Preludi, Notturni, Scherzi, Ballate, Improvvisi, ecc. sono, più che di schema, di carattere, e così ...
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Compositore e direttore d'orchestra tedesco (Amburgo 1809 - Lipsia 1847). Figlio del banchiere Abramo (convertito al protestantesimo), visse dapprima a Berlino, dal 1811, poi (con frequentissimi viaggi [...] Paulus, op. 36, ed Elias, op. 70; 1 ottetto, quintetti, quartetti, trii, 1 sestetto e molte altre pagine da camera; Rondò capriccioso, Romanze senza parole, Variazioni, ecc. per pianoforte solo; preludî con fuga e 6 sonate per organo, Lieder, cori. M ...
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Manno, Vincenzo. – Compositore e direttore d’orchestra italiano (Augusta 1901 - Roma 1981). Proveniente da una famiglia di musicisti, conseguì la licenza di pianoforte (1925) e quella di composizione (1926) [...] Concorso musicale Città di Trieste, quelli per Tre Invenzioni per pianoforte e orchestra, 1951, Introduzione, aria e rondò, 1953, e una segnalazione della giuria per Movimento sinfonico, 1971, oltre che quello al Concorso musicale Regina Elisabetta ...
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ALBERTINI, Gioacchino
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, nato a Pesaro il 30 nov. 1748. Autore di numerose opere teatrali applaudite specialmente a Roma e in Polonia, dove si recò da giovane (nel 1777 [...] ebbe in dono 200 zecchini dal principe Poniatowski. Altre sue composizioni si conservano manoscritte: Bell'idol mio,recitativo e rondò; La mia sposa,cavatina, per soprano, 2 violini, viola, basso, flauti, con corni (Berlino, Deutsche Staatsbibliothek ...
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ACCURSI, Romeo
Silvana Simonetti
Violinista del sec. XIX di origine italiana, ma vissuto per lo più a Parigi, durante il Secondo Impero. Conseguì in giovane età il primo premio di violino al conservatorio [...] e di strumentisti-compositori, Giulia Grisi, G. Mario, E. Tamberlik e Francesco Stanzieri, che scrisse apposta per l'A. un Andante e Rondò.Il 1 apr. 1859 l'A. suonò un Caprice pour violon et piano sull'opera Otello di G. Rossini, in uno degli ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] e scintillante nei tocchi strumentali» (1932); l’altro, promosso nel 1931 dall’Accademia filarmonica romana, con una Canzonetta in rondò per canto e pianoforte su versi di Giuseppe Parini («Ho gusto ancor di vivere»). Tornato a Napoli, nel 1936 vi ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] sei ultime delle dieci sonate di Beethoven. Equilibrio che si conferma, in vario modo espresso, nelle sonatine, nel Duo e nel Rondò brillante di F. Schubert, nella sonata di F. Mendelssohn, nelle due di R. Schumann, nelle tre di M. Reger (che ha ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] novità di linguaggio e vigore espressivo, opere come la Fantasia indiana per pianoforte e orchestra op. 44 (1913) e il Rondò arlecchinesco op. 46 (1915); il primo lavoro, ispirato a temi musicali degli Indiani d'America è tra le partiture più vive ...
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WEBER, Carl Maria von
Musicista, nato a Eutin (Oldemburgo) il 18 dicembre 1736, morto a Londra il 5 giugno 1826. Il padre, barone Franz Anten v. W., dapprima ufficiale, poi a volta a volta direttore [...] -b maggiore (1811); Quintetto per clarinetto e archi, in Si-b (1815); Concerto per fagotto, in Fa magg. (1811); Adagio e Rondò all'ungherese per fagotto, in Do min. (1813); Concertino per corno, in Mi min. (1815); Romanza siciliana per flauto, in Sol ...
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rondo
rondò s. m. [dal fr. rondeau, che è il lat. *retundellus, dim. di rotundus «rotondo»]. – 1. In musica, composizione e forma compositiva strumentale e anche vocale caratterizzata dal periodico ritorno di un’idea principale, in sé conclusa,...
ronda
rónda s. f. [dallo spagn. ronda, e questo dal fr. ronde (nella locuz. à la ronde), che è il lat. rotŭndus «rotondo»]. – 1. a. L’andare in giro in una zona determinata allo scopo di perlustrare, esplorare, ispezionare. Si dice oggi soltanto...