Presso i Romani, spazio di terreno sacro e libero da costruzioni che correva lungo le mura della città all’interno e all’esterno. Lo scopo di questa fascia intorno alle mura doveva essere originariamente [...] lo sviluppo della città, la relazione originaria fra cinta fortificata e p. andò scomparendo. La tradizione parla di un p. romuleo intorno al Palatino; il p. si allargò poi in rapporto alla cinta serviana, fu ampliato da Silla, Claudio, Vespasiano ...
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Di etimologia incerta, il termine indica la linea che definiva lo spazio sacro di Roma e delle colonie romane; parte della tradizione ne riconduce l’origine agli etruschi. Il p. era considerato il limite degli auspici relativi alla città e, in questo senso, della città stessa; solo fuori di esso cominciava ... ...
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(pomerium)
Giuseppe Lugli
La delimitazione dei confini di una città per mezzo d'una linea sacra è uno dei riti più antichi delle popolazioni italiche, preso dagli Etruschi, e perseguito in Roma fino all'impero avanzato, anche quando esso non aveva più nessuna importanza. Il fondatore d'una nuova città ... ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] di memorie storiche della regalità più antica. Tacito collocò nell’area dove sorge l’arco un vertice del pomerio romuleo: un tracciato connesso all’initium condendi, che trovava secondo lo storico un vertice in un venerando edificio che suggellava ...
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romuleo
romùleo agg. [dal lat. Romuleus], letter. – Di Romolo, mitico fondatore di Roma, ed eroe eponimo della città; per estens., di Roma: la r. città; la r. prole (Leopardi).
preromuleo
preromùleo agg. [comp. di pre- e romuleo]. – Precedente l’età di Romolo, mitico fondatore di Roma: E quanti fiumi specchiano le grandi Mura di preromulee città! (Pascoli).