Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] il greco, essendo queste le lingue di quelli con i quali essi abitano, ma hanno anche conservato l' bibliografia
Ja'qov ben Abba Mari Anatoli, Malmad ha-Talmidim, Lyck 1866.
Romualdo Salernitano, Annales, in M.G.H., Scriptores, XIX, a cura di ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] scelta è individuale e quindi egli la amministra da solo; i cenobiti sono invece sottomessi a una organizzazione di vita comunitaria: un posto molto importante. Ma i grandi riformatori (Roberto di Molesme, Romualdo, ecc.), dapprima a., furono poi ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] benedettina: le avvincenti lezioni teologiche di Ferdinando Romualdo Guiccioli, il sodalizio con Mariangelo Fiacchi, strumento tanto importante; così, dopo pochi mesi, incominciarono gli scontri e i litigi e dopo il 1731 il C. non vi ebbe più parte ...
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PIETRO Orseolo, santo
Marco Pozza
PIETRO Orseolo, santo. – Pietro I Orseolo nacque probabilmente alla fine del terzo decennio del X secolo, secondo la testimonianza del cronista contemporaneo Giovanni [...] cura di R. Cessi, Padova 1942, II, pp. 100, 102 s., 106-108, 139; I placiti del ‘Regnum Italiae’, a cura di C. Manaresi, II, Roma 1957, pp. 169, 171-174; Petri Damiani Vita beati Romualdi, a cura di G. Tabacco, Roma 1957, pp. 23-25, 28 s.; Venetiarum ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] Avellana, in cui l'influenza del modulo ascetico di s. Romualdo era fortissima. Da questo eremo si diffuse la fama della sua ) per tentare una mediazione tra l'arcivescovo Guido da Velate e i patarini di Arialdo. Il successo della missione, di cui P. ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] del monastero di S. Pietro, affidatogli da Teodoro; fondò poi i monasteri di S. Pietro a Wearmouth (674) e di S. poi eremita sul m. Soratte e presso Montecassino, seguì s. Romualdo a Ravenna e fu scelto come missionario in Polonia insieme con ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] Giulia Francesca, sposa del ravennate conte Girolamo Onesti, chiamò a Roma e adottò i nipoti Luigi e Romualdo Onesti, trasmettendo loro il proprio cognome. Romualdo, il cadetto, fu avviato alla carriera ecclesiastica e divenne cardinale nel 1786; il ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] dal suo non schierarsi con la destra quando Romualdo Bonfadini, uno dei leader moderati, presentò un M.S. Piretti, Atlante storico elettorale, cit., p. 118.
62 I due gruppi guidati rispettivamente Adn da Epicarmo Corbino e Up da Ferruccio Parri ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] del movimento ecclesiastico riformatore, in lotta per la libertas ecclesiae contro i poteri degli imperatori germanici e degli altri signori laici. In particolare a Romualdo di Ravenna (m. nel 1027) risaliva la congregazione Camaldolese, che prendeva ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] i quali aveva svolto durante un soggiorno in Romagna nel 1791 - e continuò a svolgere- una specie di commercio librario, procurando loro edizioni antiche e testi agiografici, il Cappellari, ospite a Roma del convento di S. Romualdo e i suoi amici ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...