ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] creato suo collega; dall'altro si preparava alla difesa: raccolse il suo esercito, rafforzò i castelli, munì di nuove fortificazioni la città di Salerno. Romualdo, che aveva ricevuto l'incarico di presentare a Carlo la promessa della più completa ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] Lifante, il monaco cistercense Bisanzio, Stefano di Romualdo da Bari; in Sicilia ricordiamo il famoso Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995.
D.R. Hill, ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] il greco, essendo queste le lingue di quelli con i quali essi abitano, ma hanno anche conservato l' bibliografia
Ja'qov ben Abba Mari Anatoli, Malmad ha-Talmidim, Lyck 1866.
Romualdo Salernitano, Annales, in M.G.H., Scriptores, XIX, a cura di ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] è un Ugo Falcando, F. è certamente lontano anche dall'arido modus exponendi di un Romualdo, e dai toni sottili della capziosa e sofisticata monografia dell'abate di Telese.
I codici superstiti che tramandano il testo di F. sono in tutto quattro: due ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] tractabat negotia, regisque animum quocumque libuerat inclinabat" (p. 8); secondo Romualdo era proprio grazie ai consigli e alla saggezza di M. che Guglielmo I "regni sui negocia precipue pertractabat" (p. 237).
L'atteggiamento aspramente polemico ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe di Benevento, primo di questo nome, era figlio del duca Arechi (II) e di Adelperga, figlia di Desiderio, re dei Longobardi, un'unione che avrebbe fortemente contribuito [...] , ad annum 786, si riferisce invece all'invio di G. e di suo fratello Romualdo). La fedeltà giurata del duca al sovrano poneva momentaneamente fine alle ostilità con i Beneventani. Anche Carlo auspicava questa pace sia perché si era imbattuto in una ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, secondo di questo nome, figlio del duca Romualdo (II) e della sua prima moglie Gumperga, figlia di Aurona, sorella di re Liutprando. Romualdo, alla [...] 'Istituto stor. italiano per il Medio Evo, XLII (1923), pp. 110, 160; Il Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, I, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LVIII, Roma 1925, pp. 163-172, 297-302, 321-324 (15, 16, 18, 69 ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] della costa africana, dove gettò l'ancora il 21 luglio. I Siciliani presero il castello di ‛Ad Dīmās e l'isola di A. Muratori, Rer. Ital. Script., VIII, Mediolani 1726, col. 778; Romualdo Salernitano, Chronicon, a cura di C.A. Garufi, in Rer. Ital. ...
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PERTARITO
Marco Stoffella
– Del figlio di re Ariperto si ignora la data di nascita, probabilmente da collocare intorno alla metà del quarto decennio del VII secolo. Alla sua morte nel 661 il re agilolfingio [...] un accordo con il figlio maggiore di Grimoaldo, Romualdo duca di Benevento, il quale liberò Rodelinda e vv. 8-10; Il regesto di Farfa compilato da Gregorio di Catino, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, II, Roma 1879, p. 5; Liber Pontificalis, a cura ...
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Orvieto
Cittadina in prov. di Terni. Centro etrusco importante, identificabile con Volsinii Geteres, O. mantenne in età romana la primitiva floridezza economica, specialmente basata sulla produzione [...] di O., Farolfo promosse con la collaborazione di s. Romualdo la fondazione di abbazie e monasteri nel territorio circostante (fine attacchi dei fuorusciti ghibellini e degli imperatori svevi Federico I ed Enrico VI (1189), nella seconda metà del ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...