BARBATO, santo
Alessandro Pratesi
Visse nel sec. VII, ma non si conoscono né la data di nascita né il luogo d'origine. Le tradizioni, raccolte da alcuni autori, che lo vogliono nativo di Cerreto Sannita [...] , e B. avrebbe, colto l'occasime dell'assedio, prospettato come una punizione celeste, per indurre i Longobardi ad abbandonare i loro culti peccaminosi: Romualdo si sarebbe impegnato in tal senso, se la città fosse stata liberata dalla minaccia dei ...
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CAPRANO, Pietro
Francesco Raco
Nato a Roma il 28 febbr. 1759 da Matteo, agiato commerciante in generi alimentari, fu avviato agli studi presso i gesuiti del Collegio Romano. Qui rimase anche dopo il [...] il rappresentante diplomatico pontificio a Torino, mons. Romualdo Valenti. Egli sperava, infatti, che Roma Etudes, 5 ott. 1897 pp. 7-32), in cui giustificava i passi criticati con una innegabile abilità e con una ragionevole condiscendenza. Poco ...
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PIGNATELLI, Francesco Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco Maria. – Nacque a Rosarno, feudo calabrese della famiglia, il 22 febbraio 1745 da Fabrizio, ottavo principe di Noja, e da Costanza de’ Medici, [...] una turca, sbarcò a Trieste il 19 maggio 1799 insieme con vari aristocratici e con i cardinali Enrico Benedetto Stuart e Romualdo Braschi-Onesti.
Fu tra i trentacinque cardinali del conclave di Venezia dal quale, il 14 marzo 1800, risultò eletto papa ...
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FERNANDI (Fernando, Ferrandi, Ferrando, Ferrante), Francesco, detto l'Imperiali
Adriana De Palma
Nacque a Milano nel 1677 (cfr. Clark, 1964, p. 233 n. 25) o nel 1679 (Pio, 1724), da Domenico e da Francesca [...] del Benefial, dipinse la Morte di s. Romualdo per l'altare dedicato al santo nella chiesa Sestieri, Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del Settecento, Torino 1994, I, pp. 69 s.; II, figg. 381 s.; U. Thieme-F. Becker, ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] marchese Bonifacio invase il monastero e ne espulse B. insieme con i suoi monaci. Egli tornò allora a Lucedio, al tempo del simultanea a quella di gran lunga più nota di s. Romualdo, con la quale essa è stata artificialmente intrecciata da un abate ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] in due volumi.
Tre sono le parti principali dell'opera: Della messa privata (I, pp. 19-144); Degli officjdivini in generale (II, pp. 1-70); XIII in Francia, ove l'Ordine domenicano aveva mosso i primi passi; poi tale liturgia venne in parte modificata ...
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COSTADONI, Anselmo (al secolo Giandomenico)
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 6 ott. 1714 da Francesco e Angelica Locatelli, agiati mercanti, che lo collocarono ancor giovinetto nelle scuole dei gesuiti. [...] trasferì per alcuni anni al monastero di S. Romualdo in Roma, in cui lavorò appassionatamente al riordino abate di S. Michele in Borgo, gli mise generosamente a disposizione i molti documenti raccolti per l'agiologio, la biblioteca e la storia dei ...
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CANZONERI (Cansuneri), Antonino
Mario Condorelli
Nacque a Ciminna (Palermo) il 26 apr. 1673 da Pietro e da una Giuseppa. Poche notizie abbiamo della sua famiglia e dell'ambiente sociale e culturale [...] alcuni storici (La Mantia, Graziano) abbiano affermato che il C. fosse demente e lo abbiano assimilato a figure come i due religiosi fra' Romualdo e suor Geltrude, arsi sul rogo a Palermo nel 1724. A prescindere dal fatto che la perizia sull'imputato ...
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FABBRI, Girolamo
Massimo Ceresa
Nacque a Ravenna, da Aurelio e Cecilia Mastalli, il 25 dic. 1627- Seguì gli studi di grammatica e retorica, nonché quelli di filosofia e teologia, nel seminario di Ravenna. [...] i monaci camaldolesi, per aver questi ultimi ad arbitrio trasportato il corpo di s. Apollinare dalla basilica omonima nella loro chiesa di S. Romualdo scritta in forma di guida della città per i forestieri.
Le sue opere di storia ravennate furono ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] da qualche tempo aveva provveduto al lascito di tutti i suoi beni, compresa una notevole biblioteca di testi sacri Zanotto, Storia della predicazione, Modena 1899, pp. 284-293; Romualdo da San Marcello, Il cardinale C. oratore, in Italia francescana ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...